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domenica, Aprile 28, 2024
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“Non vi fate trovare per Napoli”, i Valda-Aprea sfidavano i nemici sui Tiktok

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Da molti anni le tensioni tra i baby boss di camorra si manifestano anche sui social network. Prima i criminali pubblicavano i post su Facebook, oggi messaggi di ostentazione di potere vengono diffusi su Tiktok. Negli anni è cambiata solo la piattaforma mentre è rimasto costante il desiderio dimostrare il potere e il denaro da parte delle organizzazioni. Non sfuggono a questa logica le famiglie Aprea e Valda che avrebbero sbandierato la loro alleanza criminale sul social cinese. Questo dettaglio è contenuto nell’ultima ordinanza cautelare che ha colpito la mala di Napoli est.

Lo scontro tra i clan di Napoli est e ovest

Dunque l’accordo tra i baby boss di Barra è stato rimarcato su Tiktok anche dopo l’arresto di Francesco Pio Valda, avvenuto in seguito all’omicidio dell’innocente Francesco Pio Maimone. Infatti online è apparso un video nel quale scorrono le foto di Valda insieme al altre persone con la scritta: “Barra Regna Famiglia Aprea Valda“. In un altro post una gang di Napoli ovest avrebbe lanciato una sfida ai rivali dell’area orientale che avrebbero risposto con la foto dell’abbraccio tra Francesco Pio Valda e Emmanuel Aprea.

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Il Procuratore di Napoli Nicola Gratteri: “TikTok è la vetrina delle mafie”

“TikTok è la vetrina delle mafie: si fanno vedere ricchi, firmati, con tanti soldi e dicono ‘noi siamo il nuovo modello, vuoi diventare come noi?’. I giovani non strutturati si trovano avviluppati e pensano che quello sia il loro futuro. I social per i mafiosi sono una sfida alle istituzioni, un’esternazione di arroganza”, queste le parole pronunciato dal capo della Procura di Napoli, Nicola Gratteri, intervistato nella trasmissione televisiva Timeline trasmessa Rai 3.

L’alleanza con gli Aprea e la guerra ai Cuccaro: così i Valda sono diventati un clan

Per i magistrati i Valda avevano formato un vero e proprio clan, costola degli Aprea, cosca per anni egemone nella zona Est di Napoli, in particolare nel quartiere di Barra. L’ascesa del clan Valda sarebbe avvenuta nel corso degli anni, anche attraverso azioni di fuoco ed intimidatorie nei confronti della cosca rivale dei Cuccaro, rappresentata da Ciro Ronza Junior. I Valda, secondo i magistrati, erano arrivati a controllare anche le attività estorsive e di droga nel quartiere di Barra e, chiunque, si metteva contro veniva punito con pestaggi e agguati.

Francesco Pio Valda, seppure giovane, era considerato insieme al fratello Luigi, il capo promotore dell ‘organizzazione “con compiti di decisione, pianificazione e di individuazione di tutte le azioni delittuose da compiere, degli obiettivi da perseguire, delle vittime da colpire, delle richieste da avanzare, dei profitti da distribuire, svolgendo anche compiti operativi”.

 

 

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
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