Mentre al Pantheon di Roma continuano le proteste per il taglio dei fondi del PNRR destinati alla riqualificazione di Scampia, nel quartiere napoletano prende il via il cantiere per la rigenerazione dell’area delle Vele.
L’inizio del cantiere nel Lotto M delle Vele di Scampia
Iniziano, finalmente, i lavori di riqualificazione al Lotto M delle vele di Scampia. Il primo step è quello dell’ispezione e la pulizia del posto, come riportato nel comunicato del Comune di Napoli: “Le attività in corso riguardano l’ispezione e la pulizia del sito sul quale si interverrà con le nuove costruzioni, tutte le prove geognostiche necessarie per indirizzare i progetti dal punto di vista tecnico e la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti ingombranti e speciali“. Il comunicato poi annuncia che entro ottobre partiranno anche i lavori per la messa a posto della Vela B, l’unica che non sarà abbattuta. la vela sarà liberata da infissi e detriti e pulita a fondo dai rifiuti che infestano l’edificio ormai abbandonato. Per quanto riguarda invece la nuova costruzione le attività di cantiere partiranno a fine novembre.
Il Pantheon occupato dal Comitato per le Vele
Intanto è caos a Roma per l’occupazione del Pantheon da parte dei manifestanti del Comitato per le Vele di Scampia. I manifestanti pacifici protestano sonoramente nell’edificio storico, dopo essere arrivati a Roma da Napoli per far sentire la propria voce. Le proteste arrivano dopo la decisione del Governo, che ha fatto parecchio discutere, di spostare fondi del PNRR dedicati alla riqualificazione della zona. La richiesta è l’abbattimento delle due vele rimanenti e la creazione di ben 450 alloggi.
Una zona abbandonata alla criminalità
La zona delle vele è tutt’ora al centro della cronaca. Nonostante gli interventi di recupero e tutto ciò che è stato fatto a riguardo, ancora si verifica più di un arresto al giorno per droga di media nella zona. Inoltre solo poco fa una delle vele ancora in piedi aveva addirittura preso fuoco. Tra gli androni ancora in piedi del complesso residenziale si respira quotidianamente aria di criminalità e abbandono, creando un clima surreale, ma che è ancora tristemente reale. Contemporaneamente il governo “interviene” spostando fondi europei altrove, e i manifestanti del Comitato vedono un futuro buio. Ci si augura che con l’inizio dei cantieri si apra una nuova stagione di aria fresca per le vele di Scampia.
