13.3 C
Napoli
domenica, Aprile 28, 2024
PUBBLICITÀ

ZALAYETA ASSOLTO. NESSUNA SIMULAZIONE: «LEGROTTAGLIE COMMETTE FALLO»

PUBBLICITÀ

La Corte di giustizia federale ha annullato la squalifica di 2 giornate comminata dal giudice sportivo a Marcelo Zalayeta, attaccante del Napoli.

Zalayeta era stato punito dal giudice sportivo, dopo l’esame della prova televisiva, per la presunta simulazione con cui nella partita Napoli-Juventus si era procurato un calcio di rigore. Secondo la Corte Federale, però, la simulazione non è accertabile nella circostanza: l’attaccante del Napoli ha subito una trattenuta da parte di Nicola Legrottaglie, difensore della Juventus. Il ginocchio del bianconero, inoltre, potrebbe aver toccato il piede destro dell’attaccante uruguayano. La Corte federale, «premesso che non è consentito agli organi della giustizia sportiva sindacare nel merito le valutazioni di carattere tecnico del direttore di gara», ha cancellato la sanzione dopo la valutazione di «ulteriori filmati acquisiti agli atti con l’assenso della Procura federale e visionati in contraddittorio». Nell’azione “incriminata”, «vi è stata una trattenuta del calciatore Legrottaglie ai danni del calciatore Zalayeta che potrebbe aver inciso sulla stabilità del calciatore stesso. – Quindi – non può escludersi che vi sia stato un ulteriore contatto tra il ginocchio sinistro di Legrottaglie ed il piede destro dello Zalayeta».

PUBBLICITÀ

Nell’azione svolge un ruolo importante anche il portiere della Juventus, Gigi Buffon. «In particolare, la posizione assunta dal portiere rispetto alla traiettoria di corsa dello Zalayeta era tale da impedire a quest’ultimo la prosecuzione della corsa, se non scavalcando ovvero impattando con il medesimo portiere. Non può escludersi, altresì, che sull’innaturale trascinamento della gamba destra abbiano inciso la trattenuta e il contatto» “imputabili” a Legrottaglie. Il ricorso del Napoli, in sostanza, va accolto perche’ non si configura l’evidente simulazione sanzionabile secondo il Codice di giustizia sportiva. Non conta, ai fini del giudizio, il comportamento tenuto da Zalayeta dopo il controverso episodio. «Apprezzabili considerazioni di carattere etico-sportivo sui comportamenti tenuti dai calciatori successivamente ad eventi come quello in questione non possono rilevare ai fini della valutazione circa la sussitenza o meno del comportamento simulatorio dei calciatori stessi».

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Rischia di annegare in piscina a Ischia, bimba salvata in extremis da bagnino e personale medico

Oggi pomeriggio i carabinieri della stazione di Casamicciola terme sono intervenuti all’interno di un parco termale dove per cause...

Nella stessa categoria