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domenica, Aprile 28, 2024
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IL GIUGLIANO: ENNESIMA SCONFITTA, A POMIGLIANO INCASSATE TRE RETI

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Il Giugliano perde pure a Pomigliano e inguaia la propria classifica che ora segna rosso riserva. Nel derby con la squadra di mister Pirozzi becca tre reti e torna a casa sconfitto e demoralizzato, questa la descrizione dello stato d’animo dell’allenatore giuglianese Marco De Simone, che non sa più a che santo votarsi dopo le sconfitte brucianti della sua squadra. I suoi ragazzi appaiono totalmente incapaci di venire a capo a una situazione difficilissima, vittime costante dei propri errori e delle proprie mancanze: «purtroppo pure a Pomigliano come nelle altre gare precedenti abbiamo sbagliato troppo. Continuiamo a regalare reti agli avversari –dice De Simone- , che non perdonano mai trovandosi poi la strada spianata verso tre punti facili. Siamo una squadra giovanissima, e lo stiamo pagando duramente». L’allenatore non fa misteri sulla scarsa competitività della propria rosa, ma essendo questa stagione l’anno zero dopo il decennio trascorso dalla società nelle mani del presidente Poziello, non si aspetta evoluzioni positive dal fronte mercato: «il calcio mercato di gennaio? Non so cosa accadrà, certo un paio di elementi di esperienza ci farebbero comodo, giusto per registrare la squadra e liberarla dalle troppe pressioni. Abbiamo in rosa tantissimi giovani, che crescendo e maturando torneranno utili. Sono il futuro, ma nel frattempo per il presente c’è da soffrire». E già, con l’obiettivo unico e dichiarato della salvezza da conquistare, con l’attuale rosa ci sarà da soffrire moltissimo. Come è già successo l’anno scorso, solo che poi è finito come tutti ben sappiamo, con la retrocessione dai professionisti ai dilettanti, e l’abbandono di Poziello. Oggi un vero presidente non c’è, con il solo Di Gennaro impegnato a dare un volto alla società, e la storia della retrocessione potrebbe ripetersi ancora, con tutte le conseguenze del caso: «non dobbiamo mollare- chiosa De Simone-, abbiamo il dovere di lottare sempre e credere nel risultato. Lo dobbiamo ai tifosi e a noi stessi». Ma i segnali provenienti da Pomigliano non sono per niente confortanti, il Giugliano ha perso nettamente la sfida mostrando ancora una volta le proprie debolezze e la propria incapacità di tenere lontano l’avversario da Musella, che pure ha fatto il possibile negando con grandi parate altre marcature ai padroni di casa. La difesa soffre troppo sia nelle marcature che nell’occupare gli spazi, il centrocampo non riesce più di tanto a filtrare il gioco dell’avversario e fatica nelle ripartenze; in avanti il solo Scarpato affiancato dagli altalenanti Famiano, buona la sua prova ma troppo discontinuo, e Albadoro, giovane interessante ma ancora non pronto sotto il profilo della continuità, possono poco davanti a gente arcigna e a vecchi stregoni della difesa. Al Giugliano manca gente di esperienza, ma pure la tranquillità data dai risultati, che non arrivano da quasi un mese: l’ultima vittoria è datata sette ottobre scorso, quando il fanalino di coda Lavello incrociò le proprie sfortune con quelle dei tigrotti. Da allora un solo punto conquistato nelle ultime cinque gare, quello in casa con il Savoia. Ciò nonostante i tigrotti mantengono un margine di due punti sulla penultima, un magro bottino da conservare e migliorare. Un piccolo vantaggio da non sciupare, a cominciare dalla prossima sfida interna con il Quarto di Diego Armando Maradona junior.

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