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giovedì, Luglio 4, 2024
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CALVIZZANO: PROCLAMATO IL LUTTO CITTADINO. IL SINDACO «MIO PADRE HA SUDATO TUTTA LA VITA»

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«Era un uomo molto coraggioso. Conosceva la sua terra. Era un gran lavoratore e in vita sua non si era mai preso un giorno di ferie». Parla Giuseppe Granata, 42 anni, sindaco di Calvizzano, eletto alle scorse elezioni amministrative in una lista civica di centro sinistra. Dolore e rabbia per quanto accaduto ieri sul lido di proprietà della famiglia. «Mio padre è un uomo che ha sempre sudato per costruire ciò che aveva». Ieri è stato sentito come testimone dai carabinieri che indagano sulla morte del padre 70enne, trucidato a colpi di proiettili calibro 9 per 21 in uno stanzino del bar del lido “La Fiorente” a Marina di Varcaturo. «Alcuni giorni fa si sono presentati chiedendo denaro in cambio di tranquillità. Ne abbiano parlato in famiglia, ma mio padre non ha voluto dargli peso, non era abituato a piegare la testa». Non era la prima volta che Raffaele Granata riceveva richieste estorsive. Nel 1992 denunciò e fece arrestare tre estorsori, ci fu il processo e anche la condanna. «Non ha mai pagato il racket. Non era nel suo modo di pensare e neanche stavolta era intenzionato a farlo». Quel territorio è sotto il controllo dei clan della provincia di Caserta.
I carabinieri del comando provinciale di Caserta che indagano sulla vicenda, sono convinti che sull’assassinio di Raffaele Granata ci sia la firma dei Casalesi, un clan spietato che negli ultimi tempi soffre un duro attacco da parte dello Stato. Il 19 giugno scorso il tribunale di Napoli ha confermato 16 condanne all’ergastolo per altrettanti boss del clan. In aula partirono minacce nei confronti dei giudici. Lo scrittore di “Gomorra” Roberto Saviano affermò: «Questa condanna è solo l’inizio».
A Calvizzano è stato proclamato il lutto cittadino. La notizia della morte di Raffaele Granata ha gettato nello sconforto l’intero paese. Dai comuni vicini arrivano gli attestati di cordoglio alla famiglia. L’ex sindaco di Calvizzano Giacomo Pirozzi, avversario durante la campagna elettorale, ha fatto visita al primo cittadino per esprimergli solidarietà: «Giuseppe non è un mio avversario politico, ma è un mio intimo amico: c’è tutta la mia solidarietà per questa tragedia che ha dell’assurdo. Raffaele era una persona per bene e un grandissimo lavoratore. Tutta Calvizzano esprime dolore per la famiglia».

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