13.8 C
Napoli
venerdì, Aprile 26, 2024
PUBBLICITÀ

CASERTA, IMMIGRATI DA 74 STATI

PUBBLICITÀ

CASERTA – Nigeriani, marocchini, tunisini, algerini, albanesi, ucraini e tanti altri ancora. Sono ben 74 gli stati del mondo che sono rappresentati nei 14 paesi dell’ambito territoriale Ce2. Vengono da ogni parte del mondo in questa piccola fetta di Campania e tranne il caso Castel Volturno dove gli immigrati residenti regolari sono 1588 coprendo l’ 8,53 % della popolazione le percentuali si aggirano in media su un 2,26 % della popolazione. La maggioranza di loro viene dai paesi del centro africa (i nigeriani in particolare rappresentano il 27% degli stranieri). Seguono con il 35,2 % coloro che giungono da paesi del nord Africa, il 12% vengono da paesi dell’ex Jugoslavia e il 4,7% provengono dagli altri paesi dell’est. Questo ovviamente senza considerare il fenomeno dell’immigrazione clandestina, difficilmente misurabile e quantificabile in termini di cifre.
La maggior parte di loro scappa letteralmente dalla loro terra e viene in Italia con la volontà di trovare un lavoro, di condurre una vita onesta e semplice come i tanti immigrati che, specialmente nel periodo estivo, affollano la rotonda di Villa Literno di primo mattino nella speranza che un buon datore di lavoro li “raccolga” e gli offra qualche lavoretto, anche di pochi giorni magari e ovviamente in nero, per tirare avanti in maniera dignitosa. La stessa scena è osservabile anche a Casal di Principe alla fine di via Vaticale. Qui, proprio in prossimità della piazzetta dedicata a Don Giuseppe Diana, tanti immigrati già dalle prime ore del mattino aspettano che la fortuna si concretizzi in un furgone che li conduca verso un posto di lavoro qualunque. Che si tratti di raccogliere pomodori, lavorare su un cantiere edile o rompersi la schiena facendo qualche trasloco per loro non è importante, imparano subito e alla fine del lavoro si congedano con il classicissimo “grazie padrone” e ricominciano a cercare lavoro.
Molti altri invece non hanno tempo da perdere per cercare lavori del genere. Attratti da “datori di lavoro” di altra specie si danno al commercio di stupefacenti, alla prostituzione e ad altre attività illecite correlate in ogni modo alle associazioni criminali locali. È il caso della mafia nigeriana che a Castel Volturno opera in perfetta simbiosi con i “potenti” locali o di alcuni piccoli nuclei di albanesi che fanno dei furti domestici e delle rapine le uniche attività da cui trarre profitto.
Sono nate negli ultimi anni diverse associazioni e centri di accoglienza per gli immigrati come il “Centro Fernandes” di Castel Volturno, l’associazione di medici volontari “Jerry Masslo” oppure l’associazione giovanile di Casal di Principe “Fango,” ma in linea di massima, sono sempre le stesse persone ad impegnarsi in tali attività. Alcune cooperative inoltre nate tra Casal di Principe e altri paesi dell’agro hanno dimostrato di avere come unico scopo quello di approfittare di fondi regionali assai cospicui svolgendo un’attività quasi inesistente sul territorio e partendo probabilmente dall’idea che anche sul fenomeno dell’immigrazione si può speculare.




SETTE GIORNI

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Omicidio Giulia Tramontano, per la difesa Impagnatiello ha avuto “un black out”

Quando ha preso la parola alla prima udienza ha raccontato di "non aver capito cosa gli fosse successo" e...

Nella stessa categoria