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domenica, Aprile 28, 2024
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DIFFERENZIATA FLOP, BERLUSCONI: SCATTANO LE SANZIONI PER I COMUNI

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Sono circa 200 i comuni con percentuali di raccolta al di sotto del 25 per certo. Troppi se si considera anche che la maggior parte di questi non arrivano nemmeno a venti punti percentuali e sono, per la stragrande maggioranza dei casi, tutti comuni ubicati nel Casertano e nel Napoletano. Compreso il capoluogo di regione che a febbraio è arrivato a 19 punti e nel mese successivo è scivolato a 18,9. Un dato che balza subito agli occhi del premier. «La nostra parte l’abbiamo fatta, io mi sono impegnato in prima persona: ora però il resto tocca ai singoli comuni», si sfoga contrariato Berlusconi quando, nella relazione redatta dai tecnici del sottosegretario Bertolaso, si arriva al capitolo differenziata.

Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è tornato a Napoli . Lo ha fatto ancora una volta per i rifiuti, ad un mese dall’inaugurazione del termovalorizzatore di Acerra che, dice, «funziona benissimo». Ribadisce che «non bisogna avere ritardi» e che e’ ritornato «per continuare nel lavoro che deve portare all’appalto di altri quattro termovalorizzatori in Campania». Fa il punto, Berlusconi, in un briefing nella sede della Prefettura alla presenza, tra gli altri, del sottosegretario all’Emergenza rifiuti Guido Bertolaso, del generale Franco Giannini, vice del sottosegretario Bertolaso, del prefetto di Napoli Alessandro Pansa e del questore Santi Giuffre’. Circa un’ora di confronto i cui esiti Berlusconi voleva rendere noti ai giornalisti al termine dell’incontro. Ma urla di proteste di due cittadini abruzzesi, alla sua uscita dalla Prefettura, hanno bloccato tutto. Il premier ha fatto appena in tempo a pronunciare poche parole «siamo al quattordicesimo briefing», quando due trentenni dell’Abruzzo – identificati dalla Digos – hanno urlato ‘vai a casa, non tornare in Abruzzo, ci stai rovinando’. Poi ancora, qualcun altro ha tirato in ballo il turismo, i posti di lavoro. Proteste che hanno convinto il premier ad andare via.

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Acerra e i prossimi 4 termovalorizzatori.
Berlusconi aveva parlato poco prima del vertice: «Acerra funziona benissimo, l’inquinamento e’ vicino allo zero. Abbiamo lì un prototipo che è molto utile, che dovremo riedificare in tante altre regioni d’Italia. Sono a Napoli per continuare nel lavoro che deve portare all’appalto di altri quattro termovalorizzatori in Campania e a discutere sul fatto se non sia il caso di varare una legge che impedisca di lordare i luoghi pubblici e fare scritte sui muri, – ha sottolineato-. Non dobbiamo avere ritardi. Dobbiamo intervenire ancora per la promozione della raccolta differenziata attraverso le scuole, gli oratori, i giornali, le televisioni – ha auspicato – Siamo molto lontani dal rush finale: la differenziata non deve rimanere a questi numeri, deve arrivare molto più su». A fare il punto sull’incontro anche il generale Franco Giannini: ha confermato che a fine maggio aprira’ la discarica di Terzigno (Napoli) e ha ribadito che a Chiaiano c’e’ una ”buona discarica”. Poi, il termovalorizzatore di Acerra per il quale occorrono ”mesi di collaudo” visto che ”e’ un impianto molto complesso che ha bisogno del suo rodaggio”.

La differenziata e i comuni non ricicloni.
La riunione in prefettura conferma un trend negativo per la raccolta differenziata per i comuni campani, con il rischio che a dicembre molti consigli comunali dovrebbero essere sciolti. Per questo si è discusso su come scongiurare un’ipotesi del genere e lavorare a una qualche specie di «cartellino giallo», magari anche sanzioni entro i prossimi mesi per i comuni inadempienti. Il Cavaliere, durante la riunione con i vertici della struttura commissariale, avrebbe auspicato «di prendere provvedimenti in breve tempo, se è il caso». Una sorta di «carta bianca», quella concessa dal premier a Bertolaso, per passare, subito, ai cartellini gialli contro i comuni che non si stanno impegnando a fondo. Non è stato deciso ancora quale tipo di provvedimento verrà messo in atto anche se sul caso sta già lavorando l’avvocato Ettore FIgliolia (presente ieri al briefing in Prefettura), consulente giuridico del sottosegretario.

«Chiaiano e’ una buona discarica».

Al termine dell’incontro in prefettura con il premier Berlusconi, il generale Giannini si è soffermato anche sulla discarica di Chiaiano affermando: «Si riversano ormai quasi 5 mila tonnellate di rifiuti al giorno. Il generale ha poi assicurato nuovamente i cittadini del comune a nord di Napoli dove e’ ubicata la discarica dicendo che e’ una buona discarica dove non ci sono ne’ gabbiani ne’ cattivi odori. Il gabbiano viene attirato dal cattivo odore e viene a mangiare i rifiuti – ha spiegato Giannini – ma nella discarica di Chiaiano ogni sera avviene la copertura di quanto sversato con il terreno vegetale». Infine sulla differenziata, «ci vuole la collaborazione dei cittadini e l’impegno dell’amministrazione comunale – ha detto il vice di Bertolaso – ancora qualche mese di pazienza e con l’impegno di tutti decollerà».

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