Marano, amministrative: il terzo polo si farà

L’Udc ha sciolto definitivamente la riserva: il terzo polo si farà. E a fugare gli ultimi dubbi – pochi per la verità – ci pensa il vicepresidente del Consiglio regionale del partito di Casini, Biagio Iacolare: “Stiamo lavorando alla realizzazione di un cartello centrista anche nella nostra città – annuncia il leader cittadino dell’Udc – Seguiremo le direttive nazionali. Quanto al nome del candidato sindaco, lo ufficializzeremo nei prossimi giorni”. Parole che avallano le posizioni assunte nei giorni scorsi da altri esponenti di primo piano del partito, Pasquale Albano e Rosario Pezzella, rispettivamente capogruppo consiliare e commissario cittadino dell’Unione di centro. Il dado è tratto, dunque. L’Udc, scaricato ufficialmente il sindaco uscente del Pd Salvatore Perrotta, è pronto a dialogare con Api, Fli e Mpa e si proporrà agli elettori con un proprio candidato. La partita sul nome del designato è apertissima. La rosa dei papabili sembra a ristretta a pochi nomi. Tra questi, Giovanni Gala, Mario Granata, Rosario Pezzella e Pasquale Albano. La mossa dell’Udc, partito di maggioranza relativa all’interno della giunta Perrotta, mette nei guai il Partito democratico, che rischia l’isolamento in virtù dei dubbi manifestati da Sel e Idv circa l’opportunità di ricandidare Salvatore Perrotta, e dello spazio occupato a sinistra dall’ex primo cittadino Mauro Bertini, in corsa con l’Altra Marano, Federazione della sinistra, Verdi e Marano in movimento. “Continueremo a dialogare sia con Sel che con l’Udc – spiega Francesco Amitrano, segretario cittadino del Pd – Riteniamo vi sia ancora la possibilità di far convergere gli alleati della coalizione sul candidato Perrotta”. Il partito del sindaco, al di là delle dichiarazioni di facciata, è comunque a un bivio e nei prossimi giorni sarà chiamato a fare una scelta di campo. L’impasse potrebbe essere superata con il ritiro della candidatura Perrotta. Un’ipotesi paventata nei giorni scorsi proprio dal primo cittadino, infastidito dalle ripetute prese di posizione dei suoi alleati di governo. La scelta di campo è invocata anche dagli esponenti di Sinistra ecologia e libertà: “Il Pd preferisce rincorrere l’Udc, la cui linea è ormai chiara, anzichè puntare alla ricostruzione del centrosinistra in città: un’esigenza manifestata da molti militanti”, sottolinea la consigliera comunale Stefania Fanelli. Il rischio isolamento non spaventa invece il Pdl, i cui esponenti sono ancora convinti di poter riannodare le fila del discorso con l’Unione di centro: “Siamo pronti a dialogare con l’Udc, che resta il nostro principale interlocutore, ma anche da soli ci giocheremo le nostre carte – dice il consigliere provinciale Antonio Di Guida – Nei prossimi giorni fisseremo un incontro con i rappresentanti di quel partito”. Sul fronte candidature i nomi sono quelli di sempre: Mario Cavallo e Saverio Santoro. (Il Mattino 23/01/2011)