AFRAGOLA. Salvatore Arciprete, di 24 anni, sposato e padre di due bambini e’ stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria con l’accusa di omicidio della sorella Immacolata, di 21 anni. E’ successo ad Afragola, nel napoletano. Il fatto e’ accaduto il 6 gennaio scorso quando fratello e sorella ebbero una violenta lite. Il ragazzo colpi’ ad un occhio la donna con un tondino di acciaio, ferendola gravemente.
Salvatore Arciprete soccorse la sorella, trasportandola in ospedale ma, poche ore la ragazza e’ morta a seguito delle gravi ferite. Nel tentativo di sfuggire alla giustizia Arciprete mise su tutta la messa in scena dell’incidente stradale avvenuto nei pressi di casa. La versione data dal giovane e’ durata 3 giorni: ieri l’uomo e’ sottoposto a fermo di polizia giudiziaria dalla polizia. Agli investigatori avrebbe confessato l’omicidio e avrebbe anche spiegato i motivi della lite. ”Volevo che mi tenesse il bambino non essendo io in grado di poterlo fare”, avrebbe detto l’indagato alla polizia. Ma Immacolata si sarebbe rifiutata, motivando il fatto con la necessita’ di recarsi presso il ristorante di un altro fratello dove lavorava. Poi, ci sarebbero state le percosse e infine la ‘pugnalata’ nell’occhio con il tondino di ferro.
Uno dei fratelli di Salvatore Arciprete e’ stato denunciato in stato di liberta’ per reato di favoreggiamento. La polizia sta proseguendo le indagini per accertare se altri familiari o altre persone abbiano aiutato il presunto assassino a cercare di sfuggire all’arresto.
