Salvatore Onofaro, sindaco di Qualiano, 47 anni, architetto, sposato, con due figli (due gemelli). Salvatore è il figlio dell’avvocato Giuseppe Onofaro (fu sindaco di Qualiano negli anni ’60). Assessore ai lavori pubblici e vicesindaco di Qualiano nel decennio di amministrazione Schiano. In politica da oltre 25 anni. Onofaro ha militato per circa un decennio nelle fila di An. Dopo lo scioglimento del partito di Fini è entrato nel Popolo delle Libertà. Sotto queste insegne Onofaro ha vinto al primo turno, con oltre il 60% delle preferenze, le elezioni amministrative del 2008 e oggi prova a fare il bis. Da sindaco uscente si ricandida in una coalizione di centrodestra che include il Pdl, insieme ad altre liste: Fli, Qualiano Giov@ni e Il Ponte. Per concludere il ciclo di incontri con i candidati a sindaco di Qualiano per le amministrative del 27 e 28 maggio prossimo, vi presentiamo in esclusiva l’intervista al candidato a sindaco, ospite di InterNapoli.it, al quale abbiamo rivolto una serie di domande per far conoscere il programma, le idee e i progetti, che il sindaco uscente propone agli elettori per i prossimi 5 anni di amministrazione.
Perché ha scelto di ricandidarsi a sindaco?
Perché in questi cinque anni ho lavorato, ogni singolo giorno, duramente, onestamente, con l’unico grande obiettivo di fare l’interesse della mia città e dei miei cittadini. Ho deciso di ricandidarmi perché c’è un progetto. Perché questa consiliatura che sta per concludersi costituisce solo una prima fase di un percorso politico, economico e sociale per il rinnovamento di Qualiano. Perché la città ha bisogno di determinazione, di coerenza, di uomini che abbiano realmente a cuore questa terra in cui sono nati e cresciuti e nella quale vogliono far crescere i propri figli.
Il centrodestra è spaccato. Si sente responsabile per questo? Spieghi i
motivi.
Assolutamente no. Io ho sempre mediato, ho sempre lavorato per la concordia, per l’equilibrio, sia sotto l’aspetto umano che prettamente politico. Ho sempre agito e lavorato con trasparenza e chiarezza nel rispetto del mandato elettorale e della fiducia dei cittadini.
Di fronte abbiamo una coalizione senza identità politica ed i conti si tireranno alla fine con la vittoria del centrodestra.
I suoi avversari l’accusano di immobilismo e litigiosità, cosa risponde?
Immobilismo? Più che un’accusa si tratta di una bugia vera e propria. E’ immobile un’amministrazione che ha sanato debiti per milioni e milioni di euro, rispettando il patto di Stabilità, scongiurando il dissesto finanziario che i miei antagonisti invocavano nel 2008 come misura urgente ed inderogabile? E’ immobile un’amministrazione che ha avviato la raccolta differenziata porta a porta, che ha ammodernato lo stadio comunale, che ha attivato la guardia medica, che ha rifatto l’intera numerazione civica, che ha ampliato la scuola Don Bosco, ha messo in sicurezza ed ha abbattuto le barriere architettoniche in tutte le scuole comunali, ha aperto il centro anziani? E’ immobile un’amministrazione che si è battuta come un leone per debellare i roghi di rifiuti, che ha implementato un servizio di videosorveglianza fissa e mobile contro i reati ambientali, che ha ottenuto 3 milioni di euro per il risanamento ambientale pur non avendo discariche sul suo territorio ma facendosi riconoscere il disagio ed il sacrificio per gli anni di emergenza? Che ha ultimato e consegnato 516 loculi cimiteriali? E’ immobile un’amministrazione che è riuscita a portare al bando di gara l’istituto alberghiero con un finanziamento di 8 milioni di euro? Che ha firmato il contratto per il Piano Parcheggi che partirà entro un mese? Che a breve porrà la prima pietra per la realizzazione dell’isola ecologica “Isola della Legalità” nei terreni confiscati alla criminalità organizzata? Che è ente capofila di un consorzio di 28 comuni per il progetto “Intra People” per l’informatizzazione della pubblica amministrazione? Che ha approvato il Preliminare per il PUC? Tutto questo senza aumentare di un centesimo, unico caso in Italia, le tasse comunali. Poi, se c’è stata litigiosità? Il lavoro di 5 anni è sotto gli occhi. Se poi, chi oggi critica, accusa, denigra, millanta ed inventa bugie fino a due anni fa era parte integrante di questa maggioranza, altri ancora fino a poche settimane fa, è evidente l’azione programmata di frantumazione e di rottura che avevano in mente. Ma siamo andati avanti. Con energia ed impegno. Mentre intorno a noi le amministrazioni comunali cadevano come foglie d’autunno, o per sfiducia, o per dimissioni del sindaco, noi abbiamo stretto i denti. Ed oggi siamo qui nuovamente a combattere, a mostrare dati, numeri, cifre che attestano il lavoro svolto contro chi può solo ventilare bugie.
Cosa rimprovera a se stesso per i cinque anni di amministrazione appena
trascorsi?
Ho agito nell’interesse della città e dei miei cittadini. Ho messo da parte la mia professione di architetto per dedicarmi giorno e notte alla mia gente. Ho sempre mantenuto aperta la porta dell’ufficio del sindaco per ascoltare, parlare, confrontarmi con i cittadini. Non mi sono mai nascosto dinanzi ad alcun problema. Ho sempre fronteggiato le enormi criticità, dall’emergenza rifiuti alle ingiunzioni di pagamento per debiti delle passate amministrazioni, con energia e determinazione per risolvere queste problematiche. Non mi sono mai arroccato nelle stanze del Comune. Io in questi cinque anni non ho mai smesso di essere un cittadino di Qualiano. Ed i cittadini sono quelli che vivono sulla propria pelle le decisioni dell’ente pubblico, che vivono ogni giorno disservizi, disagi o miglioramenti. Io sono un qualianese, prima di essere sindaco. Questa è la forza che mi ha spinto ad andare avanti. A non abbandonare mai quella prospettiva di cittadino che vuole cambiare in meglio la sua città, che vuole essere orgoglioso della sua città. Questo è il presupposto principe, inderogabile, innegoziabile per far bene. Ho sempre fatto così e così continuerò a fare.
Cosa prevede il suo programma per i prossimi 5 anni? Citi almeno i punti
principali.
In primis attuazione e definizione di quei progetti che sono ad un passo dalla partenza o partiti in questi giorni: PUC, Isola della Legalità, Istituto Alberghiero, Piano Parcheggi, Intra People. Poi riqualificazione della rete stradale e dell’assetto territoriale, sia nel centro che nelle periferie avvalendosi di fondi ragionali, europei e con l’attuazione del risanamento ambientale (3 milioni di euro). Potenziamento della raccolta differenziata. Intensificazione dei rapporti con l’Europa proporre idee e progetti e l’aggiudicazione di specifici finanziamenti in merito. Il tutto con onestà, trasparenza e dedizione. Senza il fuoco amico tutto sarà più facile e tempestivo.
E per i primi 100 giorni?
Abbiamo le idee chiare. Personalmente sono convinto che nei primi 50 giorni potremo arrivare alla definizione del PUC il cui Preliminare è già stato approvato da questa Amministrazione, all’attivazione del Piano Parcheggi e, come primo provvedimento, decretare la riduzione del 20% dell’ammontare dei tributi municipali per tutti quei contribuenti virtuosi che negli anni pregressi, in una congiuntura economica infausta, hanno sempre onorato con regolarità ed alto senso civico la loro posizione finanziaria nei confronti dell’ente pubblico. Il nostro motto è “pagare meno per pagare tutti”. Ognuno dovrà essere messo in condizione di pagare le tasse. In questo modo, nell’ottica dei principi del liberismo europeo, sconfiggeremo l’evasione ad appannaggio della collettività. Inoltre in questi giorni il comune riceverà, a titolo di anticipazione per assicurare le liquidità per i pagamenti dei debiti certi liquidi ed esigibili degli enti locali, come prima trance la somma di 1 milione e 250 mila euro dalla Cassa Depositi e Prestiti che determinerà un po’ di serenità nella gestione della vita del comune.
Se dovesse andare al ballottaggio con De Luca, farebbe appello agli
altri candidati a sindaco di centrodestra?
In caso di ballottaggio, credo fermamente in un processo di ricongiunzione naturale di tutte quelle forze, in quegli uomini e quelle donne che le contraddistinguono, che si riconoscono nel centrodestra, nei suoi colori, nei suoi valori. Noi siamo il centrodestra.
Cos’ha in mente per i giovani?
Durante le campagne elettorali, si fa sempre un gran parlare dei giovani. Ritengo che in questi 5 anni, concretamente, sia stato dimostrato quanto siano importanti per noi. Penso all’istituto alberghiero che ospiterà mille studenti, penso all’inaugurazione del primo liceo in via Vallefuoco. Abbiamo tenuto molte riunioni programmatiche con le dirigenze delle aziende di trasporti, (documentabili con lettere e verbali protocollati), ho anche scritto al Presidente della Repubblica per l’intensificazione dei collegamenti con le stazioni della metropolitana per fluidificare i collegamenti con il capoluogo. Qualche miglioramento siamo riusciti ad ottenerlo ed insisteremo in questa direzione. Attiveremo un servizio di wi-fi gratuito in tutte le piazze e nella villa comunale. Ho in mente il progetto di istituire una consulta dei giovani per promuovere viaggi-studio al Parlamento Europeo per inserirsi in una dimensione continentale del lavoro e della formazione. Inoltre, una delle liste che compone la coalizione di centrodestra si chiama “Qualiano Giovani” il che lascia chiaramente intendere quale sia l’impronta di questo progetto. E soprattutto lavoro, lavoro, lavoro.
