Giugliano. Rifiuti speciali a Casacelle Il Palazzo trema: 8 avvisi di garanzia

L’amministrazione comunale di Giugliano torna nel mirino della magistratura. Stavolta al centro dell’inchiesta ci sarebbero sversamenti di rifiuti pericolosi nella zona di Casacelle. Otto avvisi di garanzia sono stati notificati nelle scorse ore a dirigenti e ex amministratori del Comune, tra cui, come trapela da indiscrezioni, anche due ex sindaci. All’origine dell’inchiesta c’è lo sversamento di rifiuti pericolosi in Via Bosco a Casacelle: 50 sacchi bianchi, contenenti rifiuti speciali e mai rimossi, molti dei quali dati alle fiamme nei roghi che via via, negli ultimi anni, hanno devastato il territorio nella periferia della città. Solo oggi, dal municipio di Corso Campano, è partita una richiesta all’Arpac per la caratterizzazione dei rifiuti accatastati in quella zona da oltre 5 anni. Quei rifiuti vennero rimossi e accatasti nei 50 sacchi bianchi e in molti si chiedono: perché non furono mai portati via? La decisione di lasciarli sul posto ha avuto gravi conseguenze, poiché buona parte di quei sacchi, furono poi dati alle fiamme. E’ su questi particolari che la magistratura intende fare chiarezza. Per il momento, i nomi degli indagati, non sono ancora stati resi noti, ma stamane, sulle pagine de Il Roma, vengono fatti i nomi degli ex sindaci Francesco Taglialatela e Giovanni Pianese. Il carteggio recapitato presso la casa municipale, al momento, parla solo di dirigenti. L’inchiesta potrebbe dunque allargarsi e il Palazzo trema, mentre gli abitanti sono sempre più esasperati sul fronte della Tares.