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venerdì, Aprile 26, 2024
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Marano. La presidente Di Guida: «Bertini è un noto provocatore»

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Non si placano le polemiche sui “tumulti” accaduti ieri sera, durante il consiglio comunale a Marano, dove al termine di una bagarre, la presidente Angela Di Guida è stata costretta a sospendere i lavori, appunto, per “tumulti in aula”. Dopo gli interventi di oggi, da parte del consigliere comunale Mauro Bertini (espulso dall’aula), dal Partito Democratico e del coordinamento di Sinistra Ecologia e Libertà, è giunta la risposta della presidente Angela Di Guida che afferma di aver “solo applicato il regolamento”. Di Guida ha inviato una lunga lettera che potete leggere di seguito, dove vengono spiegati i motivi della sua decisione e le ragioni che l’hanno spinta ad espellere Bertini e a sospendere la seduta, precisando che non “si è trattato di una scelta presa per impedire all’opposizione di argomentare i temi dell’assise, ma solo di un provvedimento per riportare la situazione alla normalità e placare gli animi”.

Gli altri interventi: BertiniSelPD

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Mi preme chiarire quanto accaduto ieri durante i lavori del Consiglio comunale. A seguito dell’esame dei primi due punti all’ordine del giorno (la surroga del Consigliere Granata e l’approvazione dei verbali della seduta del 31.07.2014) ho concesso la parola al consigliere Bertini, che ha illustrato al Consiglio la sua mozione d’ordine che si traduceva nella proposta di votare il regolamento IUC per parti separate. Sebbene non previsto dal nostro regolamento, ho concesso a diversi consiglieri e allo stesso Consigliere Bertini di discutere in merito alla mozione d’ordine, sottoponendo (nella maniera più democratica possibile) la sua proposta a votazione. Successivamente mentre l’Assessore Longoni illustrava la proposta al Consiglio, il Consigliere Bertini, in maniera del tutto “abusiva”, senza chiedere preventivamente l’autorizzazione ad intervenire, così come previsto dal regolamento, ha iniziato a parlare continuamente fuori microfono, alzando la voce, proferendo parole offensive ed ignorando deliberatamente i miei continui ammonimenti a chiedere la parola, per poter intervenire regolarmente; si è trattato di un comportamento scorretto che mi ha spinto ad allontanarlo dall’aula. Ho espletato la mia funzione rispettando il regolamento così come ho sempre fatto.

I consiglieri conoscono o dovrebbero conoscere perfettamente le norme che regolano i lavori del Consiglio Comunale. Il consigliere Bertini purtroppo, anche durante le sedute precedenti, ha sempre avuto un comportamento scorretto, intervenendo a sproposito e senza preventiva autorizzazione. L’ultimo episodio ha visto il consigliere Bertini per l’ennesima volta infrangere le regole, e senza rispetto inveire contro l’Assemblea, parlando continuamente fuori microfono, aizzando la folla immotivatamente e provocando tumulto in aula. Un comportamento indegno per colui che si vanta di avere lunga esperienza politica e una la lunga militanza nella vita amministrativa.

So di essere una neofita della politica e di essere piuttosto inesperta nel districarmi nel gioco delle parti, ma ho sempre cercato di svolgere al meglio il mio compito: non è facile presiedere un consiglio in cui si verificano abitualmente tensioni, scambi offensivi di battute e provocazioni. Malgrado le difficoltà in qualità di Presidente del Consiglio, a me spetta il mantenimento dell’ordine durante del sedute del Consiglio e ammonire, laddove necessario, comportamenti irrispettosi senza che ciò possa essere definita una strumentalizzazione politica. Sono rammaricata del fatto che l’intera opposizione abbia abbandonato l’aula travisando il senso di un gesto che non voleva essere teso ad inibire la possibilità di argomentazione al Consigliere Bertini né tantomeno ad inficiare il principio di democraticità ed imparzialità, che ha da sempre animato il mio operato nell’ambito delle sedute consiliari. Ho sospeso i lavori temporaneamente proprio per sedare gli animi, invitando il consigliere Bertini ad assumere un comportamento consono, tale da poter permettere la ripresa della seduta garantendo la partecipazione dell’opposizione tutta mostrandomi disposta anche a ritirare la mia decisione e a consentirgli di rientrare in aula.

Mi sembra eccessivo parlare di crisi democratica e di delirio di onnipotenza in quanto ho semplicemente ammonito il comportamento di un consigliere che si è mostrato irrispettoso nei miei confronti, non in quanto persona perché io, ci tengo a precisarlo, “non sono nessuno”, ma all’interno del consiglio comunale rappresento l’istituzione, il garante del decoro e della democrazia all’interno dell’assise.

Ritengo di aver sempre lasciato esprimere liberamente tutti i consiglieri comunali nei modi e nei termini previsti dallo statuto, dal regolamento e dal decoro civile. Sappiamo tutti che Bertini è un noto provocatore e lo ha dimostrato non soltanto nel corso dell’ultima assise, ma in tutti i consigli precedenti come si evince anche dai verbali. Sul blog dell’Altra Marano è stato descritto come una persona anziana, di lunga esperienza e lungimiranza pertanto degna di rispetto, ma è anche vero che una persona di tale esperienza, nei confronti di una giovane che potrebbe essere sua figlia o addirittura sua nipote, avrebbe dovuto dare il buon esempio, evitandole di commettere eventuali errori. Il suo comportamento irrispettoso, non è solo non nei confronti di una “ragazzina” come lui mi ha definita, ma anche nei confronti dell’Istituzione del Presidente del Consiglio, come si evince anche dai video pubblicati su internet. Spero che quanto accaduto ieri possa indurre tutti ad assumere comportamenti più consoni e toni più adeguati al massimo organo di gestione democratica della città.

Angela Di Guida
Presidente del consiglio comunale di Marano di Napoli

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