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Università nei beni del clan: patto in prefettura

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Giugliano. Università nei beni della camorra a Giugliano: l’iter entra nel vivo dopo lo stanziamento di 5 milioni di euro del Pon Sicurezza. A dare ufficialmente il via all’ambizioso progetto del Comune di trasformare i beni confiscati alla camorra sulla circumvallazione esterna in un campus universitario, è stata la firma del ministro dell’Interno, Giuseppe Pisanu, che proprio a Napoli ha sbloccato i fondi del Pon Sicurezza il 4 dicembre scorso. Ieri mattina, invece, in Prefettura gli enti locali e le associazioni hanno fatto il resto, stringendo un patto di solidarietà per reperire altre risorse e raggiungere la cifra preventivata, pari a 20 milioni di euro, che servirà non solo a far partire a Giugliano le lezioni per i primi 500 studenti, iscritti al corso di laurea in Scienze Motorie dell’Università Parthenope nell’ex concessionaria Rea, ma a convertire tutti gli immobili in palestre, biblioteca, aule studio, mensa e alloggi. Si procede per gradi, insomma. Il primo obiettivo di Regione, Provincia, Università Parthenope e Comune, insieme con Sviluppo Italia, Italia Lavoro e associazione Libera, è adeguare un’area con la prima tranche di finanziamenti e dare subito il via alle attività universitarie. In un secondo momento si andrà avanti col completamento del progetto. L’obiettivo finale è ambizioso. «Giugliano sarà la prima città della provincia di Napoli ad ospitare una vera e propria cittadella universitaria, con tanto di servizi – dice il sindaco Francesco Taglialatela -. Un fatto ancora più importante dal punto di vista sociale, se si pensa che sarà in grado di farlo convertendo i beni confiscati ai clan in luoghi di cultura e sviluppo sociale». Alla voce servizi, poi, si pensa soprattutto ai trasporti e alla possibilità di sfruttare al meglio la vicinanza con la linea ferrata di Ponte Riccio e la linea uno della metropolitana di Napoli. «Siamo al lavoro con l’assessore regionale Cascetta anche per migliorare la mobilità su questo territorio», dicono al Comune. Benefici non riservati solo agli studenti e che ricadono comunque su tutti e sette i comuni del comprensorio Giuglianese. Il prossimo appuntamento in Prefettura è stato fissato agli inizi di gennaio. Per allora i partner del progetto dovranno avanzare la «proposta di attivazione delle proprie fonti di finanziamento»; dopodiché si redigerà il programma finanziario generale. Trovati soldi, si potranno fissare anche date certe per l’affidamento e l’avvio dei cantieri.

TONIA LIMATOLA IL MATTINO 23 DICEMBRE 2004

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