35.2 C
Napoli
sabato, Giugno 28, 2025
PUBBLICITÀ

Assalto al deposito, in 6 a processo: condanne per 9 anni e 10 mesi. C’è anche un giuglianese

PUBBLICITÀ

Furono arrestati per aver commesso un furto in un deposito di una nota società napoletana che offre servizi per spettacoli musicali di grandi dimensioni, per la gang arrivano le condanne. Alla sbarra sono finiti Massimo Liberato di Sant’Anastasia (difeso dall’Avv. Paolo Piccolo), per il reato di rapina aggravata e di sequestro di persona, Raffaele Sarnataro di Napoli (difeso dagli Avv.ti Raffaele Chiummariello e Carmela Perone), Raffaele Raimondo di Grazzanise (difeso dall’Avv. Paolo Raimondo), Salvatore Castiello di Napoli, Rosario Castiello di Napoli, e Francesco Lisetti di Giugliano, questi ultimi tre difesi dall’Avv. Biagio Borretti, per il reato di ricettazione. Il processo si è tenuto dinanzi alla 25esma Sezione Gup del Tribunale di Napoli (Dott.ssa Russo) che ha rinviato a giudizio Liberato, avendo questi scelto di seguire il rito ordinario. Per gli altri il processo è stato definito con il rito abbreviato.

Il Giudice ha condannato Sarnataro e Castiello Salvatore alla pena di tre anni e due mesi di reclusione; Lisetti Francesco alla pena di due anni di reclusione (a fronte della richiesta del pubblico ministero di tre anni e due mesi); Raimondo Raffaele ad un anno e sei mesi di reclusione (pena sospesa). Per Castiello Rosario, invece, la difesa è riuscita a dimostrare la sua estraneità ai fatti, per cui – nonostante la richiesta della pubblica accusa di tre anni e quattro mesi di reclusione – è stato assolto dal Tribunale. Solo Sarnataro è stato posto agli arresti domiciliari, per gli altri nessuna misura.

PUBBLICITÀ

I fatti risalgono alla notte tra il 21 ed il 22 marzo del 2013, quando la banda di rapinatori, coi volti travisati entrò nel deposito di una ditta che si occupa di spettacoli musicali, portando via numerosi beni per un valore complessivo di circa 800.000 euro, successivamente in parte rinvenuti. I componenti della gang furono arrestati a seguito di indagini complesse effettuate dalla Squadra Mobile di Napoli – con investigazioni su tabulati, celle telefoniche e centinaia di intercettazioni.

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

“Sei inutile come il codice fiscale”, le minacce dei ras dei Licciardi in strada all’imprenditore

“Sei proprio scostumato lo sai? ma come, stai facendo i lavori nel Gescal e non ti sei nemmeno venuto a...

Nella stessa categoria

PUBBLICITÀ