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Smog & controlli a Giugliano

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Smog & controlli a Giugliano. Basta la pioggia a mandare subito il traffico in tilt e gli ingorghi, che caratterizzano la strade di Giugliano anche con il bel tempo, diventano un imprevisto con il quale fare per forza i conti, specie all’ora di punta. Si rimane bloccati per ore agli incroci tra via Fratelli Maristi, via Palumbo, Via Pirozzi e corso Campano. Il traffico cittadino è un continuo calvario che, in più, minaccia la salute dei residenti. Innanzitutto perchè è fonte di stress. Le snervanti code per coprire solo poche centinaia di metri all’interno del centro urbano, mettono a dura prova la pazienza dgli automobilisti. Poi le esalazioni dei gas di scarico fanno il resto. Così per tenere sotto controllo lo stato dell’aria il Comune ha stretto un patto con una ditta privata per monitorare la presenza di sostanze inquinanti. Il 2 maggio l’assessore all’ambiente, Antonio Dell’Aquila, ha firmato una convenzione con dei privati per installare una stazione di monitoraggio a piazza Gramsci. Si tratta della seconda centralina, dopo l’installazione della prima al corso Campano. Il servizio ha la durata di un anno e prevede un investimento di 51mila euro. La stazione sarà ospitata nei giardini del Primo circolo didattico di piazza Gramsci e terrà costantemente sotto controllo le esalazioni nell’incrocio strategico tra la piazza, via Palumbo e via Labriola. La città è densamente abitata, ma non è dotata di una rete stradale adeguata per accogliere il grosso numero di autovetture che circolano sul territorio. Così gli ingorghi e le code sono all’ordine del giorno già da un pezzo. Per questo quasi tre anni fa la Provincia, in accordo con la passata giunta, ha già installato una centralina all’interno dei giardini della scuola media «Basile» al corso Campano. La stazione, grande quanto una cabina telefonica, è collegata direttamente al centro Arpac/Scia, il quale quotidianamente acquisisce ed elabora dati relativi alla presenza di monossido di carbonio, ossidi di azoto, biossido di zolfo e polveri inquinanti.
Intanto i primi rilevamenti hanno evidenziato che l’inquinamento del centro storico di Giugliano è da attribuirsi sostanzialmente al traffico. Attenzione particolare è rivolta al cosiddetto effetto «Canyon», più volte denunciato anche dagli ambientalisti. Stretti tra i palazzi alti fino a 8 piani del corso Campano, infatti, i gas di scarico si concentrano pericolosamente ad altezza uomo. In passato il monitoraggio atmosferico è stato affidato anche alle rilevazione dei mezzi mobili e a mini-rilevatori installati sui balconi di alcuni palazzi, ma finora non sono stati presi provvedimenti per limitare la circolazione e nessuna campagna per le catalitiche. Intanto il primo provvedimento del centrodestra è stata l’istituzione dell’isola perdonale, ogni domenica mattina, tra piazza Gramsci e via Roma, inaugurata in occasione della giornata di solidarietà per l’Aido.

T.L. “Il Mattino” 9 maggio 2002

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