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UN NUOVO ROGO APPESTA L’ARIA DI VILLARICCA. E’ COLPA DEI RICETTATORI DEL RAME

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VILLARICCA – La mano maledetta dei piromani ha colpito ancora. Eccola, la nuova camorra. Più che le parole parlano le foto. Una densa nube nera ha avvolto ieri Villaricca dal tardo pomeriggio. Tutta l’area a ridosso dell’asse mediano è stata completamente oscurata dal fumo acre. Ignoti hanno dato alle fiamme centinaia di pneumatici, decine di elettrodomestici, cavi dell’alta tensione, accumulatori energetici. Lo scopo? Erodere le guaine plasticate e i rivestimenti al fine di ricavarne il rame custodito all’interno. Il prezioso metallo, infatti, è fonte di promettenti guadagni , una volta piazzato sul ‘mercato’. Il rogo è stato individuato a poche decine di metri dal cimitero, in una delle campagne limitrofe. Un incendio circoscritto in pochi metri dal quale, però, si sono levate cortine minacciose. Le colonne di fumo, infatti, sospinte dal vento, hanno adombrato il cielo nel raggio di molti chilometri. La cappa cupa era visibilissima da Qualiano e persino da Giugliano. E’ una criminalità senza volto quella che agisce senza scrupoli sul territorio, una criminalità che avanza a passi lenti e che fa crescere la paura. La guerra del rame – così l’hanno battezzata gli ambientalisti – va avanti da diversi anni. Le matasse di elettrodomestici bruciano per ore, spesso per giorni interi. Masseria del Cardinale a Qualiano, Ponte Riccio ed ex Pirelli a Giugliano, ed ora anche la periferia di Villaricca sono i luoghi deputati al martirio della criminalità. Laddove in pochi anni si sono visti sparire pezzi importanti di macchia mediterranea. Laddove i caterpillar troncavano alberi, trasformando le fitte campagne in spiazzi senza forma. Le nuove vittime di questa camorra che ha saputo riorganizzarsi sono l’ambiente pestato e i cittadini avvelenati.
L’incendio di Villaricca è stata domato nella tarda serata. Solo intorno alle 21, infatti, sono accorsi i vigili del fuoco, allertati dai residenti.
Il sistema del business del rame é oleato, spesso connesso al riciclaggio illegale dei rifiuti. Affari della holding del riciclaggio fantasma, si mescolano nella periferia dimenticata, tra discariche abusive e giri miliardari.



5 giugno 2002

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