Dopo la morte della moglie, il cantante Gennaro della Volpe, in arte Raiz, pubblica un post su Instagram in cui invita tutti a fare prevenzione.
Il post su Instagram e la canzone
A pochi giorni dalla scomparsa di Daniela Shualy, colpita da un tumore, Gennaro Della Volpe, in arte Raiz, il cantautore napoletano già voce e leader del gruppo musicale degli Almamegretta, ricorda la moglie con un post su Instagram in cui ripropone il testo della canzone Make it work degli Almamegretta, composta proprio dopo la scoperta della malattia.
“Ho scritto questa canzone all’indomani della diagnosi fatta a mia moglie Daniela nel 2019, appena dopo la nascita di nostra figlia. Le parole sono tratte dalle nostre conversazioni. Avrebbe dovuto vivere sei mesi e invece sono passati cinque anni in cui ha dato tutto il suo saper essere mamma, business girl, amante sorella e amica”.
Raiz esorta alla prevenzione
Il cantante dopo aver riportato il testo della canzone nel suo post:
Everyday everynight
Every minute make it shine
Let the beauty come inside
Life is short
Ma abbasta nu poco e sciorta
Adderezza pure ‘o stuorto
What is broken make it work
What is wrong make it right
What’s divided, unite
If we fall we will rise
ha esortato le donne alla prevenzione: “Attenta: il femminicida più cruento e senza pietà è lì fuori. Fai prevenzione, “nun te scurda’ ‘e te maje”. A volte il fato è troppo cattivo, ma tante, tantissime volte puoi salvarti la vita con un semplice controllo“.
La storia tra Raiz e la sua amata Daniela
Daniela Shualy e Raiz-Gennaro Della Volpe erano insieme da 13 anni. Entrambi con origini ebraiche, è però grazie alla moglie che Raiz ha deciso alcuni anni fa di convertirsi alla religione ebraica.
La dimensione spirituale è sempre presente anche nelle canzoni che Raiz ha composto, come quella ispirata dal proverbio “Una donna di valore, chi la troverà? Il suo valore è superiore a quello delle perle”, e che l’autore stesso ricorda in un post pubblicato nel giorno successivo ai funerali di Daniela:
“Quella donna io ho avuto la fortuna di trovarla. Nella tragedia ringrazio il Cielo per aver avuto l’onore di condividere con lei tredici anni di vita. Una lunga giornata di sole senza una nuvola. Mi lascia una figlia, che cercherò di crescere alla luce del suo esempio. Grazie Daniela, grazie vita mia“.
