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SEDICENNE FERITO CON UN COLPO DI PISTOLA: E’ GIALLO

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Forse un tentativo di rapina, l’epilogo drammatico di un colpo tentato o subito. Forse un litigio fra ragazzi, con la pistola che spunta all’improvviso e il proiettile che parte e colpisce. Forse si saprà solo oggi che cosa è successo a Vincenzo C., un giovane di 16 anni ferito al fianco da un colpo di pistola in circostanze non ancora chiarite. Il ragazzo, originario di Qualiano, è arrivato ieri pomeriggio all’ospedale «San Giuliano» di Giugliano completamente coperto di sangue. La pallottola che lo ha colpito è entrata dal fianco sinistro e si è conficcata nell’addome, maciullandogli la milza. I medici del pronto soccorso lo hanno sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per asportargli l’ogiva. Attualmente si trova ricoverato nel reparto di chirurgia in prognosi riservata, ma non dovrebbe essere in pericolo di vita. I sanitari hanno dovuto rimuovergli la milza e parte di stomaco e fegato interessati dall’emorragia.

Non si conosce, al momento, che cosa sia realmente accaduto, né chi abbia ferito il ragazzo. Prima di perdere conoscenza, il sedicenne avrebbe riferito ai medici di essere stato avvicinato da alcuni sconosciuti in via San Rocco, nei pressi del municipio di Giugliano, che lo avrebbero colpito senza ragione. La versione non convince gli agenti del commissariato di Giugliano-Villaricca (agli ordini del vicequestore Pasquale De Lorenzo e dell’ispettore Nicola Verde) che sul posto non hanno ritrovato tracce di sangue né colpi di pistola. Gli investigatori hanno anche interrogato alcuni commercianti della zona che non hanno però confermato i fatti. Restano ancora da identificare le persone che ieri pomeriggio hanno accompagnato il giovane al nosocomio di Giugliano: secondo quanto emerso dalle prime indagini, a soccorrere Vincenzo C. sarebbero stati due coetanei che si sarebbero però allontanati dopo aver assicurato il giovane nelle mani dei sanitari. Mistero anche sul mezzo con cui il ferito sarebbe stato trasportato in ospedale: al pronto soccorso alcuni testimoni parlano di un motorino guidato da un giovane, un’altra persona sarebbe comparsa solo in un secondo momento. I due, comunque, si sono dileguati subito dopo il ricovero. Ulteriore indizio è la bruciatura che Vincenzo ha alla mano destra, una scottatura che potrebbe essersi procurato cercando di afferrare la canna della pistola puntata contro di lui.

In ospedale sono anche arrivati i genitori del ragazzo ed alcuni amici con fiori e peluche. I compagni più intimi del sedicenne avrebbero riferito di un tentativo di rapina andato a male, si parla di uno scooter, ma la polizia non ha ufficialmente avallato questa ipotesi.



UF – IL MATTINO 27 AGOSTO 2006

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