Tornano in libertà tre esponenti di spicco della mala di Villaricca. Il tribunale del Riesame – XII Sez, pres. Lomonte – ha accolto la tesi degli avvocati difensori Raffaele Chiummariello, Gustavo Pansini, Raffaele Quaranta, Paolo Trofino e Marco Sepe contro l’ordinanza emessa dal tribunale di Napoli Quarta Sezione- ed ha scarcerato Luigi Cacciapuoti, Luigi Ciccarelli e Vittorio Maglione, esponenti del clan Ferrara-Cacciapuoti attivo a Villaricca per decorrenza dei termini di custodia cautelare dal tribunale del Riesame.
Maglione resta però in cella perchè detenuto per altro procedimento mentre probabilmente Cacciapuoti sarò affidato ad una casa lavoro dove dovrà scontare una pena residua.
Cacciapuoti è ritenuto dagli investigatori il reggente del clan insieme all’altro boss Domenico Ferrara, 60 anni, detto “mimí ‘o muccuso”, arrestato nel febbraio del 2016 dai carabinieri per estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Gli avvocati hanno contestato le argomentazioni contenute nel provvedimento emesso dalla Quarta Sezione del tribunale di Napoli il 14 luglio scorso perchè sarebbe stato erroneamente ritenuto come non decorsi i termini di custodia cautelare applicata il 6 febbraio, ritenendo che dovesse applicarsi la sospensione dei termini. I difensori hanno invece eccepito la mancata pronuncia della sentenza di primo grado entro il temine massimo di fase, previsto in tre anni, che ha fatto perdere efficacia alla misura cautelare, a nulla rilevando le intervenute sospensioni dei termini pronunciate dal tribunale.
