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venerdì, Aprile 26, 2024
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Mantenimento del giudice di Pace di Marano, il Consiglio di Qualiano vota «si»

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Stop all’uscita dalla convenzione per il mantenimento del Giudice di Pace di Marano. È quanto deliberato nella serata di ieri dal civico consesso di piazza del Popolo riunitosi in seconda convocazione. L’ufficio di via Salvatore Nuvoletta è a serio rischio chiusura. A chiederla, lo scorso 2 novembre, il presidente del Tribunale di Napoli Nord Elisabetta Garzo. Tornando a Qualiano, a chiedere che l’amministrazione cittadina tornasse sui suoi passi, i 5 consiglieri d’opposizione Salvatore Onofaro, Giulio Cacciapuoti, Domenico Di Domenico, Giuseppe Musella e Sabatino Franzese e i 3 “eretici’’ della maggioranza Raffaele De Leonardiis, ex presidente del consiglio comunale, Marianna Zara e Tommaso Picascia.

«I sottoscritti consiglieri comunali – la richiesta messa all’ordine del giorno del consiglio comunale – alla luce della nota inviata dal presidente del Tribunale di Napoli Nord dott.ssa Elisabetta Garzo, tra gli altri, anche i sindaci del mandamento di Marano di Napoli ed al Ministero della Giustizia, vista l’inosservanza della convenzione stipulata tra i Comuni» propone di «rinnovare la volontà del consiglio comunale di Qualiano di aderire alla convenzione per la gestione associata del Giudice di Pace di Marano» chiedendo al primo cittadino Ludovico De Luca, «di revocare “ad horas’’ la determina 12040 del 27/09/ 2017 di recesso dalla convenzione per la gestione associata dall’Ufficio di Giudice di Pace, in quanto atto unilaterale che non rispecchia la volontà dell’assise consiliare». Richiesta, questa, recepita dall’intera assise che si è dichiarata favorevole affinchè Qualiano resti nella convenzione. Va ricordato come tra i motivi principali per i quali il Giudice di Pace rischia di sparire da Marano, con la richiesta già arrivata da parte della presidente del Tribunale di Napoli Nord Elisabetta Garzo, la mancanza di fondi e strumenti sufficienti con cui operare. A ciò va aggiunta una mancata sinergia tra Comuni del comprensorio chiamati a fornire propri dipendenti per la struttura.

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Marano, Melito, Calvizzano, Qualiano, Mugnano e Villaricca, quasi mai hanno dato prova di unità dividendosi sulle modalità di gestione dell’Ufficio. Il più grande di questi, cioè Giugliano, non ha ancora sottoscritto la convenzione come pure dice di voler fare. Nel 2013 infatti, all’epoca della reggenza di una triade commissariale, Giugliano non entro nell’accordo. Ora l’amministrazione Poziello ha detto di voler compiere il passo e mettere a disposizione propri dipendenti e il consiglio comunale di stamattina a corso Campano sarà chiamato ad esprimersi. Sembra una disperata corsa contro il tempo per salvare il Giudice di Pace di Marano, inaugurato nel novembre 2013 tra l’entusiasmo generale dei Comuni e delle associazioni forensi, quest’ultime in piena battaglia per scongiurare la chiusura dell’Ufficio. «Il Comune di Qualiano, se parteciperanno tutti gli altri Comuni, sarà ben felice di contribuire, per quella che è la sua parte, del mantenimento del Giudice di Pace». Questo il commento del primo cittadino Ludovico De Luca a margine del consiglio comunale di ieri. Messaggio neanche troppo velato all’amministrazione di Giugliano e ai gruppi politici, fra poco in aula per discutere del punto.

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