25 gennaio 2007: l’ANMIL pubblicava i dati drammatici relativi alle morti bianche in Italia. Per il solo 2006 se ne registrano 1250, un vero bollettino di guerra, cui va aggiunto il dato impressionante delle malattie professionali dovute ad ambienti di lavoro malsani: 25 000. Cifre davvero inquietanti. Tra le vittime sul lavoro 1 su 6 è immigrato, 1 su 10 minore, la causa principale è la caduta dall’alto.
Gli assessori regionali al lavoro della Campania, del Lazio, della Sardegna, della Calabria e della Puglia, hanno deciso di imprimere una svolta definitiva, lanciando una petizione.
«Basta morti sui luoghi di lavoro!»: è questo il grido unanime di Gabriele (ass.lavoro Campania), Ribaldi (ass. lavoro Lazio), Salerno (ass.lavoro Sardegna), De Gaetano (ass.lavoro Calabria) e Barbieri (ass.lavoro Puglia).
Sono scesi in campo, sensibilizzati dal tema e dall’iniziativa che ne è scaturita, anche i parlamentari della commissione lavoro alla Camera Rocchi, Burgio e De Cristofaro.
I promotori annunciano, inoltre, che da lunedì partirà uno sciopero della fame contro l’assurda sequenza di morti bianche che sta investendo il paese.
Clicca qui per firmare la petizione:
http://www.obbligoinformativo.it/petizione.php