CALCIO SERIE D: GIUGLIANO-SAVOIA, UN PARI SENZA GLORIA TRA VECCHIE REGINE

Si è chiusa con un pareggio la sfida tra Giugliano e Savoia, due nobili decadute protagoniste negli ultimi anni in serie C (addirittura in B i torresi). Un pari e patta che lascia l’amaro in bocca ai padroni di casa e fa felice a metà gli ospiti. È stata una bella partita, combattuta per tutta la sua durata, che ha visto prevalere il Giugliano nel primo tempo, dove ha costruito più di un’occasione riuscendo a capitalizzarne solo una con Liberti al quarto d’ora, che è valsa il momentaneo vantaggio, e il Savoia nel secondo tempo, dove poteva addirittura vincere dopo aver raggiunto il pari con De Rosa già nel primo tempo alla mezzora, vittoria buttata via nel finale con una clamorosa occasione fallita da Caso. Poteva vincere l’una o l’altra, e come spesso accade in questi casi, è finita uno a uno. Il Giugliano ha di che rammaricarsi per non aver saputo sfruttare il turno casalingo, per aver sciupato il vantaggio, per non aver saputo approfittare di un avversario che arranca da diverse partite, privo pure al De Cristofaro di alcune pedine importanti. I bianchi di Torre Annunziata invece, sono tornati a casa soddisfatti per aver conquistato il punto che cercavano alla vigilia, ma non troppo felici perché in campo hanno capito che con maggior precisione e più determinazione, nella ripresa si poteva anche vincere. Ora le due squadre napoletane, distanti in classifica solo tre punti, a quota nove il Giugliano con un più uno sulla zona rossa, e a quota sei il Savoia che resta sempre terzultimo, riprenderanno il proprio cammino salvezza che per entrambe si prospetta ricco di sofferenza. Questo è un campionato strano, dove chi ha sofferto fino all’ultimo l’anno scorso per salvarsi, come il Bitonto, oggi comanda le danze da capolista, e dove chi ha lottato per la promozione come il Savoia, ora stenta a rialzarsi dopo l’infelice avvio di stagione. O come chi retrocedendo dalla C come il Giugliano, deve ringraziare la Madonna per esserci ancora. In quest’ottica il punto raccolto con il Savoia può ritenersi comunque buono, l’importante per Scarpato e soci è muovere la classifica e tenersi una spanna sopra l’inferno, anche per non appesantire di ulteriori pressioni un gruppo di ragazzi giovanissimi che si ritrova suo malgrado, più per necessità che per scelta, a decidere le fortune o le sfortune dei gloriosi colori gialloblu in questa stagione di transizione. E dopo i due derby delle ultime domeniche, che hanno rallentato la marcia giuglianese con un sol punto raccolto sui sei disponibili, ora la truppa di mister De Simone andrà per la terza volta in nove gare in Puglia, dove sarà ospite del Brindisi attrezzatosi per la promozione, ma lontano già dieci punti dalla vetta. Dopo le delusioni di Bitonto, sconfitta giuglianese per due a zero, e di Barletta, che passeggiò sui tigrotti mortificandoli con un duro sei a zero, ora si va a Brindisi, che come le sue due conterranee parte con tutti i favori del pronostico. La nuova sfida per mister De Simone è cercare di sovvertirlo.