Il Tribunale di Napoli – Gip ufficio 34 dott.ssa Iagulli – ha assolto Capasso Emilio e Chiaro Giuseppe, entrambi difesi dall’avvocato Luca Gili, accusati di essere tra i mandanti dell’estorsione alle pompe funebri Tammaro. Secondo la Procura avrebbero fatto incendiare l’attività del Tammaro in Pozzuoli a scopo intimidatorio.
L’inchiesta
Avevano appiccato un incendio all’ingresso di un’agenzia funebre. Al titolare avevano chiesto diecimila euro per poter continuare a lavorare nell’area flegrea. L’intimidazione di stampo mafioso è valsa l’arresto da parte dei carabinieri a due persone a Pozzuoli, indiziate del reato di tentata estorsione aggravata.
L’obiettivo dei due era agevolare l’attività del clan camorristico Longobardi-Beneduce nei Comuni della zona. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della procura e della Dda.
È un settore, quello dei servizi funebri, sul quale spesso si allunga la mano della camorra anche in altre aree della Campania. In alcuni casi, oltre i tentativi di taglieggiare i titolari delle agenzie, i clan si spingono a cercare di creare cartelli di imprese per monopolizzare di fatto il mercato.