All’alba i poliziotti della squadra mobile e del commissariato di Acerra, durante un’attività di controllo. hanno perquisito l’abitazione di Pacilio Salvatore Giordano, acerrano di 49 anni, titolare di un’impresa funebre. La perquisizione domiciliare dava esito negativo, ma i poliziotti hanno esteso i controlli anche alla sede di lavoro del Pacilio. Qui, occultate in una scatola per cialde di caffè posta all’interno di una bara in esposizione, hanno trovato 5 pistole, con caricatori inseriti, alcuni dei quali riforniti di proiettili e 38 cartucce. Il Pacilio non riusciva a dare alcuna spiegazione circa la presenza delle armi le quali venivano tutte sequestrate e poste a disposizione dell’autorità giudiziaria.
L’uomo veniva arrestato e portato al carcere di Poggioreale. Insieme a Pacilio veniva denunciato in stato di libertà anche il cugino, A.G. 47enne, cootitolare dell’impresa funebre, che durante una perquisizione domiciliare veniva trovato in possesso di un caricatore con all’interno 3 cartucce.
I carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna hanno svolto decine di controlli in tutto il territorio di competenza: 13 i soggetti diffidati perché sprovvisti delle certificazioni mediche previste; 12 i denunciati di cui 4 per detenzione illegale di munizioni da caccia, 5 per omessa denuncia del cambio di residenza e 3 per omessa denuncia di armi acquisite per successione. Sequestrati, di conseguenza, 10 fucili da caccia, una rivoltella e 314 cartucce da caccia.