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Animali morti o denutriti, lager per cani abbandonati scoperto nel Napoletano

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Sembrava un semplice giardino privato a Lettere, tranquillo, dove avevano trovato ospitalità una dozzina di cani che parevano vivere felici e sereni, ed invece grazie alla perspicacia della signora Pina, una volontaria animalista di Gragnano, si è scoperto che quel giardino era un vero e proprio lager. Da quando il proprietario aveva disdetto il contratto con l’affittuario i cani erano stati abbandonati a loro stessi senza cibo e senza acqua. Grazie alla segnalazione della volontaria sono quindi partite le indagini che hanno portato alla scoperta di un vero e proprio giardino degli orrori, cani ritrovati morti di cui alcuni impiccati ed altri ridotti pelle e ossa. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i veterinari dell’AST che ha portato alla scoperta di questo spazio degli orrori.
Sulla vicenda interviene l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA che annuncia la presentazione nei prossimi giorni di una denuncia contro i proprietari dell’area e che scrive in un comunicato: “Occorre andare a fondo a questo orrore, la presenza di cani impiccati fa presupporre che vi siano state persone che forse torturavano e tenevano in queste condizioni i cani per motivi al momento ignoti. Chiediamo concludono gli animalisti che si vada a fondo e che chi ha visto parli, simili orrori sono inaccettabili”.
Comunicato AIDAA

Rinchiude il cagnolino in un box senza cibo, 45enne denunciato nel Casertano

Il 45enne è stato denunciato dai carabinieri per aver rinchiuso il proprio cane in un’area recintata di pochi metri quadrati, lasciandolo in stato di abbandono, in cattive condizioni igienico sanitarie e visibilmente denutrito.

Ad accorgersi delle precarie condizioni di salute dell’animale, un giovane cane corso italiano, è stato il comandante della Stazione di Vitulazio durante un servizio di controllo nel territorio del comune di Bellona, nel Casertano.

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È accaduto nel pomeriggio di ieri quando l’attenzione del Luogotenente, che insieme ad un suo collaboratore stava percorrendo un tratto di strada isolato del comune di Bellona, è stata catturata dai guaiti del cane che sofferente sembrava chiedere incessantemente aiuto.

Sono bastati pochi minuti alla pattuglia per chiedere l’immediato intervento di personale del servizio veterinario della ASL di Caserta ed effettuare l’accesso nel terreno, dove era stata ricavato un piccolo box recintato con reti metalliche arrugginite e nel quale il cagnolone era stato rinchiuso.

I sanitari della ASL, giunti sul posto hanno subito soccorso l’animale e verificato la presenza del chip identificativo. Fortunatamente per il corso le immediate cure sono state provvidenziali. Era stato lasciato in stato di abbandono, in cattive condizioni igienico sanitarie e visibilmente denutrito.

Attraverso i dati raccolti attraverso il microchip i carabinieri hanno identificato il proprietario risalendo nel contempo alla disponibilità dello spazio nel quale il cane era stato rinchiuso.

Dopo essere stato identificato, il 45enne di Bellona risultato proprietario del cane è stato denunciato in stato di libertà. Dovrà rispondere di maltrattamento di animali.

Il cagnolone, invece, è stato affidato ad una struttura ricettiva idonea che, nell’immediato, se ne prenderà cura.

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