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venerdì, Luglio 4, 2025
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Boom di prescrizioni di antibiotici in Campania, è allarme

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L’antibiotico-resistenza è un fenomeno sempre più allarmante e la Campania è la regione con i numeri peggiori in cui si registra un boom di prescrizioni di antibiotici, spesso inappropriate. Ogni anno nel mondo si stimano circa 5 milioni di decessi associati all’antibiotico-resistenza. L’allarme viene lanciato da Ivan Gentile, Direttore del Dipartimento di Medicina Clinica e Chirurgia e Professore ordinario di Malattie infettive dell’Università degli studi di Napoli Federico II.

Antibiotico-resistenza: un fenomeno sempre più allarmante

L’antibiotico-resistenza è un fenomeno preoccupante per la sanità pubblica e rappresenta anche un emergenza sanitaria globale. Si stima infatti che oggi 5 milioni di decessi al mondo sono associati all’antibiotico-resistenza. Questa cifra è destinata a salire a otto milioni nei prossimi decenni se non si interviene subito con politiche efficaci e “una cultura dell’appropriatezza prescrittiva”, come afferma Ivan Gentile, Direttore del Dipartimento di Medicina Clinica e Chirurgia e Professore ordinario di Malattie infettive dell’Università degli studi di Napoli Federico II. Si discute di questo argomento durante l’evento “Verso nuove frontiere degli antimicrobici“, organizzato presso la sede di Biotecnologie dell’Ateneo della Federico II.
L’antibiotico-resistenza è un fenomeno per cui i batteri diventano insensibili agli antibiotici. Questo è dovuto a un uso inappropriato e non necessario dell’antibiotico, spesso assunto tramite “auto-medicazione“, che indebolisce ancora di più il nostro sistema immunitario. Il risultato è la comparsa di infezioni che possono poi diventare difficili da trattare, perché l’antibiotico non ha più l’effetto previsto.

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La Campania ha i numeri peggiori per l’antibiotico-resistenza

La Campania ha i numeri peggiori per l’antibiotico-resistenza. Un aspetto che è stato sottolineato durante l’evento da Antonio Cittadini, Direttore del Dipartimento di Medicina Interna della Federico II. Si tratta di un dato preoccupante, che deriva da prescrizioni inappropriate e da un approccio che non valuta le conseguenze dell’eccesso di prescrizione di antibiotici. In Campania infatti si registra un record di prescrizioni di antibiotici rispetto ad altre regioni italiane. La Regione Campania, attraverso la Direzione generale per la tutela della salute, ha anche segnalato la vendita di antibiotici senza prescrizione medica, problema che incrementa l’abuso.

Le cause e conseguenze del fenomeno 

Le cause principali di questo fenomeno sono l’utilizzo inappropriato di antibiotici, sia a livello ospedaliero che territoriale. Il 90% di consumo di antibiotici avviene sul territorio, per questo c’è bisogno di una nuova responsabilità anche da parte dei medici di famiglia.
Ciò che preoccupa e che peggiora l’antibiotico-resistenza è l’auto-medicazione antibiotica. “Si assumono antibiotici per influenza, COVID-19 o altre patologie virali per cui questi farmaci non solo sono inutili, ma possono risultare dannosi. L’abuso compromette l’efficacia individuale e collettiva, perché l’antibiotico funziona per il singolo ma può generare un impatto negativo sulla popolazione e sulle generazioni future. Parliamo di un’eredità tossica, che pesa sull’ambiente e sulle persone che devono ancora nascere” spiega Ivan Gentile durante l’evento alla Federico II. Se peggiora questo fenomeno infatti, si rischia di arrivare a un momento in cui gli antibiotici saranno meno efficaci e aumenterà il pericolo di sepsi.

 

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