Aumento dei pedaggi autostradali sotto l’ombrellone. È questa la sorpresa estiva confezionata da un emendamento dei relatori appena depositato alla legge di conversione del decreto Infrastrutture e che andrà al voto lunedì in commissione alla Camera.
Una sorpresa che scatterà dal primo agosto, a pochi giorni dal termine perché il provvedimento vada in Gazzetta.
Si va verso l’aumento dei pedaggi in autostrada: cosa cambia e tutte le categorie di veicoli coinvolte
Nel dettaglio, si prevede “un aumento di 1 millesimo di euro a chilometro per le classi di pedaggio A e B e a 1 millesimo di euro a chilometro per le classi di pedaggio 3, 4 e 5” a partire dal primo agosto. L’aumento di un euro ogni mille chilometri è generalizzato coinvolgendo tutte le classi di pedaggio che suddividono i veicoli in categorie: in A e B rientrano sostanzialmente auto, suv, camper e moto, 3-4 e 5 sono contano invece gli assi di camion e traini.
L’incremento dei pedaggi “consentirà ad Anas di coprire in modo definitivo il fabbisogno di risorse che negli ultimi anni è strutturalmente aumentato a causa di alcuni eventi, in particolare la ridefinizione della rete in gestione Anas e l’incremento dei costi per l’illuminazione pubblica delle strade e di altri costi per le attività di Anas, non coperti dall’attuale Contratto di Programma”. Lo si legge nella relazione tecnica all’emendamento presentato dai relatori al dl Infrastrutture, che quantifica le necessità della società in circa 90 milioni di euro annui, “corrispondenti agli introiti aggiuntivi attesi dall’incremento del canone”.
Contrarietà da parte dell’Unione Nazionale Consumatori
“Il fabbisogno incrementale – spiega la relazione – è coerente con le stime elaborate in fase di redazione del Contratto di Programma 2021-2025 approvato con delibera CIPESS 6/2024 del 21 marzo 2024 registrata dalla Corte dei conti il 28 giugno 2024 e con decreto MIT-MEF 22 ottobre 2024 registrato dalla Corte dei conti il 9 dicembre 2024. Inoltre, a partire dall’annualità 2025, si renderà necessario coprire i fabbisogni derivanti dall’aumento della rete in gestione Anas a seguito del prossimo conferimento delle ‘strade di rientro’ della Regione Veneto e della Regione Piemonte”.
“Aumento pedaggi è vergognoso. Un emendamento dei relatori al dl Infrastrutture avrebbe introdotto un aumento del canone annuo corrisposto ad Anas sui pedaggi autostradali. Se fosse confermato sarebbe vergognoso! È incredibile la volontà di questo governo di fare cassa lanciando il sasso e nascondendo la mano”. Ad affermarlo è il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona. “Lo hanno già fatto – ha aggiunto Dona – togliendo gli sconti di Draghi sulle accise sui carburanti, ripristinando gli oneri di sistema sulle bollette della luce e del gas, alzando in quest’ultimo caso anche l’Iva dal 5% al 10 e al 22% a seconda dei consumi”.