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venerdì, Aprile 26, 2024
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Sequestrato un arsenale da guerra nascosto nei bidoni sul Litorale Domizio

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Sequestrato un arsenale da guerra nascosto nei bidoni sul Litorale Domizio.  Ieri pomeriggio la Polizia di Stato di Caserta ha rinvenuto a Castel Volturno, sotterrato all’interno di un terreno di pertinenza di un’azienda bufalina, materiale d’armamento e munizionamento, comune da sparo, clandestino e da guerra.

In particolare, gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Caserta, con il supporto degli operatori del Posto Fisso Operativo di Casapesenna e del Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica di Napoli e l’ausilio di metal detector, hanno eseguito una perquisizione che ha permesso di ritrovare e dissotterrare, mediante l’intervento di una pala meccanica, tre bidoni occultati a circa 3 metri di profondità, all’interno dei quali erano nascoste numerosissime armi di micidiale potenzialità offensiva.

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L’ARSENALE CON LE MATRICOLE ABRASE

Scoperte  oltre a pistole, fucili e silenziatori, una granata di fabbricazione “ex Jugoslavia”, tre fucili mitragliatori, di cui due kalashnikov, quattro pistole mitragliatrici, di cui tre di marca “UZI”, un fucile a pompa e circa 300 cartucce di vario calibro. L’armamento e il munizionamento in questione, in buona parte clandestino poiché le matricole sono risultate abrase, è stato sottoposto a sequestro e, data la presenza di un ordigno esplosivo, è stato fatto convenire sul posto personale del Nucleo Artificieri della Questura di Napoli che, adottate le misure di sicurezza del caso, ha fatto brillare la granata sul posto.

TRA GOMORRA E REALTA’

Una scoperta che ricorda quella condotta dai personaggi di Pisellino e Marco nel film Gomorra, soprattutto per il luogo del ritrovamento delle armi. Nell’episodio della pellicola girata da Matteo Garrone, due giovani delinquenti, in una zona controllata dai casalesi, si vivono nel mito di Tony Montana protagonista del film Scarface. I due prima rubano la droga ad un gruppo di extracomunitari e, dopo aver ignorato un primo avviso del clan, portano via delle armi da un deposito dei casalesi e compiono una rapina.

Dopo aver deciso di ignorare ancora gli avvisi e di continuare con le loro attività, un anziano del clan li avvicina lusingandoli per il coraggio e la loro indipendenza dal clan, e gli chiede di uccidere una persona per conto del clan, in cambio di un anticipo in denaro. I due cadono nel tranello, infatti, vengono portati su una spiaggia del litorale domizio e infine uccisi.

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
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