Continua la protesta dei lavoratori del supermercato Auchan di Via Argine a Napoli dopo l’annuncio di essere in procinto di cedere il punto vendita alla “Sole 365”.I lavoratori sono nei locali dell’ipermercato da una settimana distribuendo volantini ai clienti.Pronti a qualunque cosa pur di far valere i loro diritti, anche partorire all’ interno dello stesso ipermercato. Infatti come è stato dichiarato da una sindacalista, nelle scorse ore una delle dipendenti ha dato alla luce una bambina.Dopodomani, le organizzazioni dei lavoratori incontreranno la commissione lavoro del Consiglio Regionale.Inoltre come è stato riferito, l’audizione della III Commissione regionale Lavoro e attività produttive è stata rinviata al 18 Aprile nella sede del Consiglio Regionale Della Commissione. Solidarietà è stata data ai lavoratori dalle autorità politiche locali che sono scese in campo ad affiancarli in queste pesanti giornate di attesa. Durante la protesta in atto presto il centro commerciale Auchan, intrapresa dai dipendenti a seguito della notizia della vendita del negozio da parte del colosso francese e la preannunciata chiusura del centro commerciale in via Argine, una donna ha dato alla luce una bambina.
Non va, non può andare, signor Presidente! Lo dico da napoletano e da lavoratore.
Negli ultimi anni stiamo assistendo sempre di più al declino economico del mito dei grandi centri commerciali, troppo spesso aperti anche con fondi dello Stato, e che, invece di produrre un’economia stabile e duratura nel tempo, hanno solamente distrutto il piccolo commercio e reso vulnerabili i lavoratori.
L’Auchan ha annunciato nei giorni scorsi di aver definito un accordo preliminare per affittare il ramo d’azienda alimentare a un noto imprenditore della Campania. Per questo motivo, i lavoratori hanno dato vita a presidi, manifestazioni e riunioni permanenti. Io e il collega del MoVimento 5 Stelle al Senato Sergio Vaccaro ci siamo recati personalmente in questi punti vendita, abbiamo parlato con i lavoratori e raccolto le loro amarezze, in qualche caso anche dei pianti di commozione di padri e madri con figli a carico, disoccupati e studenti da mantenere. Vorrei richiamare l’attenzione delle istituzioni competenti affinché siano salvaguardati tutti i posti di lavoro. Una nota aziendale riferiva che tale operazione garantirà continuità occupazionale per una parte dei lavoratori in organico. Si deduce che il posto di lavoro non sarebbe assicurato a tutti, che alcuni rimarrebbero dunque fuori; altri lavoratori ancora ci dicevano che i contratti non sarebbero alle stesse condizioni”. Ricordo a tutti che, dietro ogni lavoratore, c’è una famiglia, ricordiamolo sempre. Pertanto, Presidente Fico, invito, a prendere a cuore la sorte di questi lavoratori. Ieri a Volla, in provincia di Napoli, oggi Ponticelli e Catania La Rena. Domani la crisi potrebbe estendersi ad altri punti vendita del noto marchio francese? Sarebbe il caso di convocare i vertici per ricevere le opportune rassicurazioni, per ricostruire il quadro della situazione, avere spiegazioni circa l’utilizzo dei fondi dello Stato e quale politiche di rilancio sono state applicate oltre al progetto denominato Dis”.