16.6 C
Napoli
domenica, Aprile 28, 2024
PUBBLICITÀ

“Basta aggressioni, vogliamo essere rispettati”, flash mob di medici e infermieri contro le violenze in ospedale

PUBBLICITÀ

“Basta aggressioni, vogliamo essere rispettati”, è il grido di denuncia e del grande disagio dei medici, degli infermieri e degli operatori sanitari che questa mattina è partito forte dai diversi presidi ospedalieri di Napoli e delle province attraverso i flash mob organizzati dalla Uil e della Uil Fpl di Napoli e Campania.

“Non possiamo più tollerare violenze nei confronti del personale sanitario, serve inasprire le pene”

“Non possiamo più tollerare aggressioni e violenze nei confronti delle nostre lavoratrici e lavoratori della sanità. Lavorano per la salute e per salvaguardare la vita dei cittadini.
Vogliamo risposte per la sicurezza dei nostri lavoratori, serve incrementare gli organici, inasprire le pene e rafforzare i presidi delle forze dell’ordine”, afferma il segretario generale della Uil Campania e Napoli, Giovanni Sgambati.

PUBBLICITÀ

“Vanno bene come prima risposta – ha precisato Sgambati – i drappelli di polizia, ma vanno estesi perché c’è bisogno di una forte capacità di interdizione alla violenza. La Prefettura ha preso decisioni per noi assolutamente condivisibili, ma non bastano. Ci vogliono organici adeguati perché è la loro carenza l’elemento che crea grandi disfunzioni. Dopo due anni di emergenza Covid, il personale sanitario non si può permettere un attacco come questo, che purtroppo, a inizio anno, è stato deleterio e inaccettabile”.

“Punire i responsabili delle violenze”

“Il Covid – ha affermato Nicola Di Donna, segretario generale Uil Fpl Napoli e Campania – avrebbe dovuto insegnare che nella sanità si doveva investire. Bisogna riaprire i pronto soccorso chiusi per il Covid e punire i responsabili delle violenze. Dobbiamo porci il problema di come tutelare quelle persone che sono in attesa per molte ore per avere notizie dei propri congiunti. Vanno creati all’interno dei pronto soccorso dei filtri e va incrementato il personale per contrastare gli episodi di violenza e dare ai cittadini un servizio degno di un paese civile”.

Violenza al Pronto Soccorso del Pineta Grande, infermiera aggredita da un paziente

[DAL NOSTRO ARCHIVIO] – Episodio di violenza registrato al Pronto Soccorso del Pineta Grande Hospital di Castel Volturno, in provincia di Caserta. Un’infermiera è stata strattonata e spintonata da un paziente nella notte tra il 7 e l’8 gennaio. La vittima ha riportato contusioni a spalla e polso, con una prognosi di 7 giorni. A denunciare l’accaduto è stata la stessa struttura sanitaria tramite una nota.

Da chiarire l’esatta dinamica. Secondo quanto fino ad ora ricostruito, l’infermiera avrebbe invitato un paziente del Pronto Soccorso ad entrare in ambulatorio per essere sottoposto ad ulteriori accertamenti. Quest’ultimo, in un forte stato di agitazione, avrebbe reagito strattonando la donna, procurandole una distorsione al braccio e facendola cadere a terra.

I colleghi hanno subito soccorso l’operatrice sanitaria, che ha riportato un trauma contusivo distorsivo al polso e alla spalla sinistra, e hanno cercato di calmare il paziente. “L’episodio – scrive Pineta Grande – si aggiunge a quelli degli ultimi giorni noti alla cronaca e richiama la necessità di ulteriori interventi nell’ottica di proteggere e permettere a medici, infermieri e a tutto il personale sanitario, di lavorare in piena sicurezza”.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Rischia di annegare in piscina a Ischia, bimba salvata in extremis da bagnino e personale medico

Oggi pomeriggio i carabinieri della stazione di Casamicciola terme sono intervenuti all’interno di un parco termale dove per cause...

Nella stessa categoria