E’ stato il collaboratore di giustizia Domenico Esposito che ha svelato, per primo, particolari e retroscena sulla figura di Ciro Contini, riconoscendolo tra le foto della Questura di Napoli. Nei verbali il pentito avrebbe asserito di aver riconosciuto Emanuele Sibillo come capo dei ragazzi di Forcella, quest’ultimo durante la latitanza avrebbe lasciato il comando ai reggenti Ciro Contini e a Francesco Pio.

Esposito si sarebbe recato tre volte a casa di Ciro Contini: “La seconda volta che mi recai a casa di Ciro Contini fu per accompagnare mio fratello Bruno, perché doveva restituire un motorino Honda Sh bianco cilindrata 150 che era stato lasciato da un altro affiliato a casa mia. In questa occasione nella stanza da letto del Contini vi erano delle persone appartenenti alla paranza di Forcella, mentre in cucine vi erano gli affiliati ai Di Lauro, che erano presenti per questioni di droga“.

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