Ancora disagi per i viaggiatori della Circumvesuviana. Nella tarda mattinata di oggi si è verificato lo stop di due treni nella tratta Torre-Annunziata Castellammare a causa della caduta della linea aerea necessaria alla circolazione dei mezzi. Uno dei due convogli fermatisi era diretto a Napoli e l’altro altro, proveniente da Napoli, ha interrotto la sua corsa tra Torre Annunziata e Pompei Villa dei Misteri.
L’interruzione dovuta al guasto della linea aerea ha costretto i passeggeri a bordo a scendere dai due treni e proseguire a piedi sotto la canicola in attesa di un mezzo sostitutivo su gomma (come si evince dalla foto). Una donna che si trovava a bordo è stata costretta a ricorrere all’aiuto del 118 e trasferita all’ospedale del Mare a causa di un malore. Ad assistere i viaggianti che stanno vivendo il disagio, il personale dell’Ente Autonomo Volturno.
Le parole del segretario Orsa
«La vetustà degli impianti di linea è una criticità ben nota alla dirigenza dell’EAV – afferma Gennaro Conte, segretario nazionale del sindacato Orsa Tpl – Più volte il presidente (Umberto De Gregorio ndr.) lo ha detto (e non solo lui) e, in queste condizioni di caldo estremo, può succedere un cedimento». Conte aggiunge: «Rimane però il fatto che una rottura analoga della linea aerea l’abbiamo avuta qualche mese fa, più o meno, sempre nello stesso punto. Purtroppo per chi ha dovuto abbandonare il treno e scendere sui binari è stata la solita dis-avventura».
L’invettiva di Severino Nappi
Duro è il commento di Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania. «Non passa giorno senza che la peggiore tratta ferroviaria d’Italia non venga interessata da un guasto, un incendio, i ritardi, la cancellazione di corse, gli effetti fallimentari di sperimentazioni folli e dannose che ricadono sulla ‘pelle’ di pendolari e turisti. Oggi – dice ancora Nappi – la consueta ‘settimana di passione’ per i viaggiatori di Eav, inizia con la caduta della linea aerea di contatto tra le stazioni di Castellammare e Torre Annunziata».
Nappi rincara la dose: «Tutto ciò è frutto del destino avverso che si accanisce, in particolar modo, contro la Circumvesuviana, o piuttosto della totale incapacità gestionale del management della holding regionale dei trasporti? Nell’un caso o nell’altro – e propendiamo più per il secondo -, la Circum da otto anni è diventata una barzelletta. E non fa nemmeno ridere».
L’intervento del gruppo dei pendolari della Circum
Enzo Ciniglio, portavoce gruppo facebook pendolari della Circumvesuviana, interviene sull’ultimo episodio. «La giornata non è iniziata bene già dalle prime corse del mattino, ritardi e soppressioni hanno segnato la giornata dei pendolari delle linee vesuviane, l’incidente di Pompei Villa dei Misteri è stato l’epilogo di una giornata disgraziata. Noi pendolari da subito siamo stati avversi a questa sperimentazione estiva che prevede solo DD sulla Sorrento e tagli sulle altre linee. Una scelta discriminatoria – attacca Ciniglio – perché penalizza gran parte del territorio metropolitano, ma soprattutto un azzardo coscientemente attuato sulla pelle dei viaggiatori, perché con treni obsoleti, infrastruttura fatiscente e carenza del personale, avarie, incidenti e soppressioni sono delle costanti sulle linee vesuviane e non delle variabili come sostiene il manager Eav».
Ciniglio dice anche: «Questo è management troppo impegnato a programmare cose straordinarie tralasciando l’ordinario, come la pulizia lungo i binari: è vergognoso vedere dei viaggiatori scendere dal treno in una siepe di erba alta più di un metro. Noi pendolari denunciamo il silenzio delle istituzioni, il mancato ascolto delle nostre proteste e delle nostre proposte. Non si può continuare a governare un’azienda di servizio pubblico con la testa rivoltata al passato, i clienti, pendolari o viaggiatori, e i dipendenti rappresentano una risorsa, vanno coinvolti nelle scelte».