Finito il confronto tra Carlo Ancelotti e la squadra a Castel Volturno. Le parti si sono confrontate per oltre un’ora per mettere le cose in chiaro all’indomani dell’ennesima prestazione deludente del Napoli, sconfitto dal Bologna. Lo riferisce la redazione di Radio Marte. Non c’è stato neanche allenamento, ma solo un lungo dialogo tra allenatore e gruppo.
La squadra si assume le responsabilità
Il Napoli si è ritrovato questa mattina al Training Center con una grossa novità: Carlo Ancelotti ha deciso che la squadra andrà in ritiro da mercoledì. Lo annuncia la SSC Napoli con questo breve comunicato diffuso sul sito ufficiale: “Come da programma la squadra riprenderà gli allenamenti domani pomeriggio. Ancelotti ha stabilito che il gruppo, poi, rimarrà in ritiro a partire da mercoledì per prepapare il match contro l’Udinese, 15esima giornata di Serie A in programma sabato al Friuli”.
La rabbia di Insigne
“Questa volta nello spogliatoio del Napoli regna il mutismo totale: altro che ribellioni e liti varie, nessuno proferisce parola”. Così il Corriere dello Sport oggi in edicola racconta i momenti immediatamente successivi al ko interno con il Bologna, con il quotidiano che svela un interessante retroscena su Lorenzo Insigne, che ha alzato la voce negli spogliatoio per la prestazione della squadra: “Incavolato a dire poco: è lui a rompere il silenzio del post Bologna, di una sconfitta che certifica figuraccia, crisi e necessità di svolta; è lui che prova a scuotere i compagni e a dare la scossa. Sì, ci prova e non si ferma: ma probabilmente è troppo presto. Scaduto. Insigne alza la voce, parla alla squadra, analizza. Da capitano e scugnizzo”