Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha incontrato questa mattina gli studenti dell’Istituto Tecnico Francesco Giordani. Nel corso dell’incontro si sono toccati diversi argomenti e, ovviamente, si è parlato anche di calcio.
LE PAROLE SU ANCELOTTI – “Carlo Ancelotti è un pezzo di Napoli”, così De Laurentiis ha parlato del suo ex allenatore. “Noi napoletani siamo strani, più bravi a fare critica che autocritica”. Un discorso che oscilla tra passato e presente su Ancelotti, come quando sottolinea: “Vince e lo sa fare bene, da allenatore di squadre di top player”.
SUL MERCATO DI OGGI – “Il Psg, nonostante i corposi investimenti fatti, non vince in Europa, i soldi non sono tutto, non c’è una relazione automatica tra spendere e vincere. Guardate il Chelsea che è stato valutato 6,5 miliardi di euro pur non avendo vinto molti scudetti”.
SUL TEMA TIFOSO-IMPRENDITORE – “Il mio pensiero fisso è: come faccio a fare impresa in modo diverso rispetto a quelli che mi hanno preceduto e in tanti anni hanno vinto solo due scudetti?. Se avessi seguito il mio istinto di tifoso, saremmo falliti ogni anno. Sto qui da 18 anni, i bilanci sono sempre positivi e da 13 anni siamo nelle coppe europee”
SULLA SUPERLEGA – “Sono stato tra i primi a telefonare ad Andrea Agnelli per dirgli che stava sbagliando, dico no alla Superlega ma non credo neanche a questa Champions League, a cui sono costretto a partecipare per ragioni di fatturato. Serve più rispetto per i campionati nazionali, per me sarebbe opportuno a livello internazionale fare un campionato europeo. Organizzerei due gironi di 25 squadre: da una parte le prime cinque classificate dei cinque principali campionati europei, dall’altra le venticinque squadre vincenti degli altri campionati. Sarebbero previsti poi degli incroci tra i due gironi”.