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venerdì, Aprile 26, 2024
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Elezioni Marano, intervista a Luigi Carandente del Movimento Agorà: “Così vogliamo cambiare la città”

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Luigi Carandente, giovane (28 anni) candidato del Movimento Agorà, è un ingegnere biomedico la cui famiglia è storicamente legata al comune di Marano. Con l’avvicinarsi delle elezioni del 21 ottobre il candidato in lista ha risposto alle nostre domande riguardo i punti fondamentali del programma elettorale del movimento.

 Cosa l’ha spinta ad intraprendere questo percorso politico?

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Ho sempre creduto che la politica fosse l’unico mezzo per migliorare il benessere della comunità. Si può dire che sia una passione ereditaria. Ricordo quando, all’età di cinque anni, assistevo ai primi comizi al fianco di mio padre. È grazie a lui che ho capito l’importanza della partecipazione politica. Per questo motivo ho deciso di scendere in campo con Agorà.Credo anche che i giovani possano essere una grande risorsa per trovare le idee e le soluzioni ai malfunzionamenti della cosa pubblica.Giovani che sono stati per anni degli assenti ingiustificati alla vita politica e oggi riscontriamo un disinteresse comune verso la volontà di cambiare le cose.Ma dopo lunghi discorsi con altri che condividevano il mio punto di vista e la mia voglia di fare, abbiamo deciso di creare un movimento dal volto nuovo e dai progetti trasparenti.

 Cosa vi accomuna?

Sicuramente ci accomuna e ci caratterizza la voglia di cambiare. I candidati della nostra lista non appartengono solamente alla fascia giovanile della nostra comunità.Il requisito più importante per noi è la volontà di cambiare. Le amministrazioni passate hanno, per troppo tempo, trascurato le esigenze del nostro territorio. Tocca a noi ora dire basta e fare qualcosa per esso.

 Secondo lei, quali sono le problematiche persistenti del comune di Marano?

Io, che sono stato uno studente, ho sempre trovato incredibile l’assenza di un collegamento efficiente tra Marano e la stazione della metropolitana di Chiaiano. È per questo che tra le nostre iniziative c’è quella di istituire una navetta supplementare che renda meno difficoltoso lo spostamento per studenti e chiunque debba recarsi verso Napoli. Tra le altre problematiche, figurano senz’altro il bisogno di più spazi aggregativi e volti a valorizzare la cultura e l’istruzione.

 Quali sono le criticità più inerenti al territorio? Come intende affrontarle?

Un problema persistente che affligge il nostro territorio è sicuramente il degrado di alcune zone dovuto alla malagestione e alla mancanza d’iniziativa delle amministrazioni passate.Rivalutarle è tra le nostre prerogative poiché potrebbero diventare fonte di guadagno economico e arricchimento culturale. Consideriamo ad esempio il Villa comunale del Ciaurro, da anni in condizioni di totale abbandono.Un punto del nostro progetto è, infatti, la riqualifica delle infrastrutture della villa per poi farlo prosperare attraverso l’organizzazione di eventi gastronomici, culturali e d’intrattenimento.Ma ci sono altre zone verdi che vertono in una situazione identica. Abbiamo infatti intenzione, di renderle godibili e riportarle alla comunità, affidandone la gestione ad associazioni di volontariato ed enti no-profit.Ma sappiamo che per combattere il degrado alla radice non basta una buona gestione delle infrastrutture, ma è necessario dare spazio alla cultura e all’istruzione.Vogliamo agevolarla, infatti, promuovendo le attività di associazioni di stampo culturale. Puntiamo ad organizzare eventi che possano affascinare i nostri concittadini: mostre, concerti e spettacoli d’intrattenimento.Intendiamo soprattutto concentrarci sull’apertura di una biblioteca e di aule studio per i giovani. Sappiamo quanto possa risultare difficile, per gli studenti della nostra comunità, trovare spazi consoni allo studio.Invece per i giovanissimi, provenienti da famiglie con possibilità limitate, abbiamo intenzione d’incentivare l’apertura di doposcuola privati. 

Le necessità sono tante, come crede di poterle soddisfare?

Ci rendiamo conto che ogni iniziativa richiede delle spese da parte del Comune. Tuttavia, negli ultimi anni, il Comune di Marano non è riuscito a dare pronta risposta alle opportunità offerte dai bandi dell’Unione Europea.Possiamo usufruire di questi fondi che rendono possibili gran parte dei nostri progetti.Per quel che mi riguarda, se dovessi essere eletto, per poter dare una scossa all’immobilità delle iniziative nel Comune,sono disposto a rinunciare a tutto il compenso per la carica di consigliere comunale e così avviare un doposcuola per i ragazzi.

 

La vostra lista civica ha deciso di appoggiare il candidato sindaco Rodolfo Visconti. Quali sono i punti in comune che avete trovato?

Rodolfo Visconti ha da subito sposato a pieno le nostre idee che mirano a migliorare la nostra terra.Anche lui, come noi, è un uomo della gente: veramente intenzionato a cambiare le cose, che conosce le vere necessità e le aspettative della comunità da tanti anni disattese.Inoltre abbiamo trovato una forte sintonia tra i nostri progetti elettorali, poiché fondati entrambi sulla trasparenza e sulla volontà di migliorare.

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