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sabato, Aprile 27, 2024
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Fece nascere 3 bimbi geneticamente modificati, esce dal carcere lo scienziato cinese

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Torna libero lo scienziato cinese che nel 2018 ha fatto nascere dei bambini geneticamente modificati per resistere al virus dell’HIV. Ha trascorso tre anni in carcere dopo le sue dichiarazioni del 2018 lo scienziato He Jiankui, professore della ‘Southern University of Science and Tecnology’. Dunque il giovane scienziato è riuscito in un impresa tanto incredibile quanto “inquietante”. All’epoca del suo arresto He aveva dichiarato di essere riuscito a modificare il DNA di tre bambini, di cui due gemelli, in modo tale che questi fossero “resistenti” al virus dell’HIV. Il progetto dello scienziato era quello di dare la possibilità a questi bambini di nascere “protetti” dal virus che genere l’Aids.

Il quotidiano di ‘Hong Kong South China Morning Post’ ha dichiarato di essere riuscito a contattare lo scienziato, che però per ora non vuole rilasciare dichiarazioni. Non è conveniente per noi parlare ora, grazie queste le parole emerse durante il colloquio telefonico. L’esperimento di He è stato possibile grazie alla tecnica di editing genetico Crispr/Cas9, tecnica che nel 2020 ha fatto guadagnare il Premio Nobel a Jennifer Doudna e Emmanuelle Charpentier. Con l’utilizzo di questa tecnica He è riuscito a far nascere tre bambini: i due gemelli Lulu e Nana e l’anno successivo Amy. In una delle sue ultime apparizioni pubbliche in una conferenza all’Università di Hong Kong lo scienziato si è detto “orgoglioso” del suo lavoro.

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I progetti dello scienziato

Lo scienziato e professore cinese ha poi specificato che lo scopo del suo lavoro non era quello di eliminare le malattie genetiche, ma quello di far nascere dei bambini che avessero una protezione contro un possibile contagio da HIV. “Dare alle ragazze la capacità naturale” di contrastare la possibile infezione, queste le dichiarazioni dell’epoca. Lo scienziato è stato licenziato nel 2019 e nel dicembre dello stesso anno è stato condannato a 3 anni di reclusione, nonché a pagare una multa di 3 milioni di yuan (432.300 euro).

Secondo i resoconti ufficiali dell’epoca il team avrebbe falsificato un certificato di revisione etica, aggirando così i supervisori. A seguito di alcune scelte sulle reclute e sulla raccolta fondi lo scienziato è stato accusato di voler condurre illegalmente questi studi portando così “fama e profitto personali”. Il problema etico e scientifico alla base delle accuse volte allo scienziato sarebbe quello della modifica embrionale. Il dilemma del caso ha infatti anche portato alla dissociazione di più di 120 accademici della comunità cinese dagli “esperimenti” di He. Non sarebbe intervenuto su un difetto del Dna ma direttamente sull’embrione, di fatto i tre piccoli sono i primi esseri umani geneticamente modificati.

Il Nobel per Crispr 

La Crispr è molto potente e permette la modifica del genoma umano con una tecnica simile a “cut&copy” del mondo digitale. Questa sua innovazione ha permesso la vittoria di un Nobel, mai messa in discussione, a differenza del particolare utilizzo fattone da He. Nella dichiarazione congiunta rilasciata dai 120 accademici cinesi si può leggere che “qualsiasi tentativo” di apportare modifiche all’embrione umano con la modificazione genetica è “una pazzia”. Portare alla luce qualsiasi bambino in questo modo comportava un rischio elevato.

L’episodio ha spinto le autorità cinesi a rivedere le normative sulla modificazione genetica umana. Ora queste modificazioni – richiedono l’approvazione a livello nazionale per la ricerca clinica in quel campo o in altre “tecnologie biomediche ad alto rischio” -. Il governo ha inoltre rilasciato nuove linee guida per riformare i processi di revisione etica in determinate aree. Preoccupa a parte della comunità scientifica il futuro di questi piccoli. C’è chi infatti ipotizza una situazione fantascientifica dove i piccoli siano costretti a vivere in laboratorio, ma non abbiamo notizie certe sulle loro condizioni.

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