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sabato, Aprile 27, 2024
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Morti o pentiti i camorristi della fiction sul clan dei casalesi, ma c’è un’eccezione

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Non tutti lo ricordano ma sui Casalesi vi è addirittura una fiction con protagonisti volti notissimi del cinema italiano come Stefano Accorsi, Massimiliano e Gianfranco Gallo,  Giuseppe Zeno, Serena Rossi, Carmine Recano e Fortunato Cerlino: era l’anno 2013 ed in 8 puntate Mediaset mandò in onda Il Clan dei Camorristi, dove sono narrate le vicende criminali di Antonio Bardellino, Francesco Schiavone (Sandokan), Francesco Bidognetti (Cicciotto e’ mezzanotte), Vincenzo De Falco (o’ fuggiasco), Mario Iovine e Antonio Iovine (o’ ninno).

Clan dei casalesi, camorristi tra morte e pentimenti

I camorristi con ruolo primario nella fiction nel corso degli anni sono stati ammazzati o sono passati dalla parte della giustizia. L’ultimo, in ordine di tempo è Francesco Schiavone, rinchiuso nel carcere di Aquila dove sta scontando una serie di ergastoli, l’ultimo dei quali incassato a gennaio 2024. Da pochissimo Sandokan ha iniziato il percorso come collaboratore di giustizia, sulla scia di quanto fatto precedentemente da Antonio Iovine, il cui pentimento risale ormai a 10 anni fa.

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La lunga scia di omicidi dal 1888 al 1991

Nessuna retromarcia, invece, per Vincenzo De Falco, ucciso a colpi di mitra il 2 febbraio 1991 a Casal di Principe nel corso della faida interna al clan dei casalesi. Uno scossone l’omicidio di De Falco, poco rispetto a quanto accadde nel 1988 quando in Brasile Mario Iovine uccise il capo cosca Antonio Bardellino. In questo caso sarebbe però più corretto usare il condizionale, visto il mancato ritrovamento del corpo di Bardellino e che negli anni si sono rincorse voci discordanti a riguardo che hanno coinvolto personaggi di spicco della mafia come Tommaso Buscetta che nel corso di una deposizionenel 1993 disse: “per voi è scontato che Bardellino è morto? E chi l’ha ucciso? A me non mi risulta, non credo che sia morto”. Un’affermazione quella di ‘Don Masino’ mai chiarita fino in fondo.

Chi avrebbe potuto chiarire definitivamente la storia era Mario Iovine, ritenuto il killer di Bardellino. Il 6 marzo del 1991 fu trovato  ammazzato all’interno di una cabina telefonica in Portogallo. Un omicidio, quello di Iovine, voluto da Nunzio De Falco per vendicare la morte del fratello Vincenzo avvenuta un mese prima.

Bidognetti non vuole collaborare

Una lunga scia di sangue conclusasi, dunque, con il pentimento di Francesco Sandokan Schiavone, all’interno di un percorso lungo 36 anni di cui non fa parte Francesco Bidognetti. Cicciotto e’ mezzanotte è attualmente detenuto in regime di 41 bis e non ha intenzione di collaborare, a differenza dell’ex compagna Anna Carrino passata dalla parte della giustizia nel 2008.

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