I “falchi’’ a presidio del territorio nel corso della giornata e pattuglie notturne come prevenzione a qualsiasi tentativo di azione dei criminali in una zona presa nelle ultime settimane d’assalto dai delinquenti. Sono i provvedimenti annunciati quest’oggi dal questore di Napoli Antonio De Iesu nel corso dell’incontro pubblico organizzato dalla III Municipalità alla parrocchia Santa Teresa del Bambin Gesù di via Edoardo Nicolardi in risposta alle lamentele di cittadini e commercianti a seguito dell’esponenziale aumento di furti, rapine e scippi registratisi negli ultimi tempi tra i Colli Aminei e Capodimonte. «Proprio ieri – le parole di De Iesu – abbiamo arrestato due soggetti (provenienti da Scampia ndr.), da noi ritenuti rapinatori, che viaggiavano su una moto rubata e con una pistola perfetta riproduzione di quella in dotazione delle forze di polizia; stiamo lavorando per contestare loro alcune rapine avvenute in questa zona». Il questore classifica i colpi messi a segno dai criminali come «reati predatori» e dunque almeno al momento, non emergerebbero particolari legami tra quanto avvenuto negli ultimi tempi tra Colli Aminei e Capodimonte e le possibili mire di qualche clan.
«Invitiamo tutti ad utilizzare l’app gratuita della Polizia di Stato, denominata You pol, per inviarci in forma anonima delle segnalazioni, cosa che possono fare anche scattando foto e video con il cellulare di cui tutti siamo dotati. Inoltre, è importante che il territorio indichi alcuni rappresentanti con i quali costantemente interloquire», l’aggiunta di De Iesu, accompagnato nel dibattito da altri rappresentanti della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e dell’assessore con delega alla sicurezza Alessandra Clemente. «La Municipalità Terza – ricorda il presidente Ivo Poggiani – è riuscita ad ottenere un finanziamento regionale per dotare questo territorio di un nuovo asilo nido; è una piccola panacea ma è segno che la nostra giunta lavora costantemente e l’occasione dell’incontro di oggi ha proprio questo senso». L’assessore Clemente ricorda: «È in corso la progettualità per dotare il quartiere di telecamere di videosorveglianza, è un passo in avanti importante. Purtroppo i vincoli non ci permettono di assumere abbastanza agenti della polizia locale» con 43 vigili, attinti da una vecchia graduatoria del 2010, dislocati su tutte le 10 municipalità cittadine.
