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sabato, Aprile 27, 2024
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Geolier sbanca la seconda top 5 e dedica la vittoria a Daniele, il 17enne di Arzano morto dopo la lotta al cancro

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Era il debuttante più atteso di questa 74esima edizione del Festival di Sanremo, e non sta deludendo affatto le attese. Anzi. Emanuele Palumbo, in arte “Geolier”, ha da poche ore trionfato nella seconda serata del Festival piazzandosi al primo posto nella top 5 dopo il televoto da casa e delle radio, e il suo singolo “I p’ me, tu p’ te” sta spopolando ovunque, a partire dalla piattaforma Spotify.

Nonché su YouTube. Sono oltre seicentomila le visualizzazioni racimolate in meno di dodici ore dalla pubblicazione del video ufficiale del brano, che vede protagonisti l’attrice partenopea Maria Esposito e l’attore ucraino, cresciuto a Napoli, Artem Tkatchuk, rispettivamente Rosa e Pino in Mare Fuori.

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Geolier trionfa nella seconda serata e dedica la vittoria a Daniele, il 17enne di Arzano morto dopo la lotta al cancro

A presentarlo in gara, Fiorella Mannoia. L’artista, nato e cresciuto a Secondigliano, ha inoltre dedicato il suo traguardo di serata all’amico Daniele Caprio, il 17enne di Arzano morto dopo la battaglia contro il cancro. La sua storia, raccontata dallo stesso Caprio sui social, aveva commosso migliaia di persone, che in questi anni lo avevano sostenuto. Tanti i personaggi noti che avevano voluto inoltre incontrarlo per manifestargli sostegno: Rocco Hunt, Khvicha Kvaratskhelia, Stefano De Martino e lo stesso Geolier, che durante una videochiamata gli aveva detto: «Mi stai insegnando una cosa, sei la vita mia».

Così Geolier aveva parlato dell’amico scomparso: “Io e Daniele ci sentivamo tutti i giorni e quello che ho fatto nella prima serata del Festival è stato per lui così come quello che farò. Prima di partire non ho salutato nemmeno mia madre. Sono corso all’ospedale solo per salutare lui”, ha raccontato con la voce rotta dal pianto Emanuele. “Mi ha salutato dicendomi simpaticamente mi raccomando, sfunn tutt cos”. E quindi la dedica, dopo l’esibizione di ieri sera: “Questa è per Daniele”.

Lacrime ai funerali di Daniele Caprio, anche una maglia del Napoli sulla bara del 17enne

[DAL NOSTRO ARCHIVIO]“Addio, Daniele. Addio. Siamo senza parole. Arrabbiati e addolorati. Il cancro maledetto ha colpito ancora. La terra dei fuochi continua a mietere vittime. Il Signore ti abbia in gloria, Daniele”. Queste le parole di Don Maurizio Patriciello pronunciate sui social al funerale di Daniele Caprio, giovane di Arzano sconfitto dal male del secolo.

“Anche tu, Daniele, sei volato via. Hai lottato, ha sperato, hai sofferto. Abbiamo pregato, abbiamo sperato, ci siamo illusi. Addio, Daniele. Addio. Il cancro, ancora una volta, ha mostrato il suo volto arcigno. In terra dei fuochi continua a mietere giovani vittime. Il Signore ti abbia in gloria, figlio carissimo. E doni ai tuoi genitori tanta forza”. 

Stamattina il funerale nella chiesa di Sant’Agrippino ad Arzano. Sulla bara bianca c’era una maglia del Napoli. Sul manifesto funebre c’erano le ultime parole di Daniele

“Mi chiamo Daniele e avrò 17 anni per sempre. Ho lottato per 5 anni ma il mostro ha ucciso il mio corpo. Non lasciate che il mio passaggio sia inutile, lottate contro i veleni della nostra terra.  Il papà Luigi, la mamma Pisa Murino, il fratello Giovanni, la sorella Emanuela, il cognato e la cognata, il nipotino, i nonni, la fidanzata, gli zii’ e gli amici tutti vi ringraziano per l’amore dato al loro Guerriero”. 

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