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venerdì, Aprile 26, 2024
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Giuseppe ucciso a 19 anni per salvare i fratelli. Il sindaco: «Pagherò i funerali», poi non salda il conto

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Giuseppe Parretta è morto per difendere la madre dall’attacco di un vicino L’omicidio è avvenuto in via Ducarne, nel centro storico della città. Secondo le prime notizie il delitto sarebbe da ricondurre alla sfera privata. Il Personale della squadra mobile ha fermato il presunto autore dell’omicidio, Salvatore Gerace, di 57 anni, già noto alle forze dell’ordine. L’omicidio sarebbe avvenuto al culmine di una lite sulla cui origine sono in corso accertamenti da parte della squadra mobile.

Giuseppe era figlio della presidente di un’associazione che si occupa di contrasto alla violenza contro le donne ed il delitto è stato commesso all’interno della sede della stessa associazione.

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Il giovane, secondo i primi accertamenti, è stato colpito da almeno tre proiettili al torace. Parretta era il figlio di Katia Villirillo, la presidente dell’associazione “Libere donne”. All’origine del delitto, secondo le prime informazioni, vi sarebbero stati contrasti di vicinato con l’omicida che abita nella zona. Questa è l’Ansa dello scorso 13 gennaio all’indomani del terribile omicidio, ma Le Iene sono tornate sul caso a causa di alcune promesse non mantenute. Il sindaco di Crotone per questo motivo si è offerto di aiutare la famiglia del coraggioso 19enne con le esequie.

La mamma, vedova e con altri figli da crescere, non ha una disponibilità economica tale da potersi permettere il funerale sontuoso che è stato fatto per il giovane, ma il primo cittadino su Facebook si era proposto di provvedere attraverso le risorse del comune.

A distanza di 6 mesi però alla signora Caterina arriva una chiamata dalle pompe funebri che chiedono il saldo del conto. Il sindaco aveva dato un anticipo di 1000 euro, non sanando però con le restanti 5000 l’importo totale. La donna ha denunciato l’accaduto, specificando di non aver mai chiesto nulla e che la proposta del sindaco era nata di sua spontanea volontà.

Così Filippo Roma si è recato dal sindaco che però ha provveduto immediatamente al saldo, ma mamma Caterina, ancora sconvolta per la perdita del suo ragazzo, ribadisce l’importanza di un etica e che non si possa usare la morte di un giovane per farsi pubblicità o per avere consensi
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