17.9 C
Napoli
sabato, Aprile 27, 2024
PUBBLICITÀ

“Ho un cancro, non sapevo della maledizione di Pompei”, turista si ammala e restituisce le pietre rubate agli scavi archeologici

PUBBLICITÀ

La “maledizione di Pompei” colpisce ancora. E questa volta la vittima è una giovane donna che, dopo aver rubato delle pietre pomice all’interno degli scavi archeologici, le è stato diagnosticato il cancro. Cosa che la donna ha attribuito al suo furto e a cui ha cercato di porre rimedio spedendo la refurtiva al direttore degli scavi, Gabriel Zuchtriegel, il tutto corredato da un biglietto di scuse.

“Ho rubato delle pietre al parco archeologico di Pompei e ora ho il cancro”

“Non sapevo della maledizione. – si legge nel biglietto, scritto in lingua inglese. – Non sapevo che non avrei dovuto prendere delle pietre. Nel giro di un anno mi sono accorta del cancro. Sono giovane e in salute e i medici dicono che è solo ‘sfortuna’. Per favore accetti le mie scuse e questi pezzi. Mi dispiace”.

PUBBLICITÀ

A cui fa eco la risposta, pubblicata poi su X (Twitter), del direttore Gabriel Zuchtriegel: “Cara anonima mittente di questa lettera… le pietre di pomice sono arrivate a Pompei… Ora buona fortuna per il tuo futuro e ‘in bocca al lupo’, come diciamo in Italia”. Così si legge a margine della foto della lettera e dei tre pezzettini di pomice restituiti.

Cos’è la “maledizione di Pompei”

Numerose le lettere di questo tipo che arrivano a Pompei da tutto il mondo e che contengono sassi, pietre, pezzi di mosaico, frammenti di ceramica e altri reperti sottratti dai turisti dal sito archeologico della città distrutta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. E che purtroppo, come lamentano gli addetti ai lavori, diventano difficili da ricollocare perché decontestualizzati.

Come tra l’altro documenta il libro del giornalista Antonio Cangiano dal titolo “La maledizione di Pompei. Scaramanzia & archeologia. Storia di piccoli furti e pentimenti dal mondo”, questa superstizione antica legata al furto di reperti archeologici da Pompei è sempre viva.

La credenza vuole che venga punito dalla cattiva sorte, con eventi spiacevoli e spesso tragici, chiunque osi portarsi a casa un “souvenir” non autorizzato.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Rischia di annegare in piscina a Ischia, bimba salvata in extremis da bagnino e personale medico

Oggi pomeriggio i carabinieri della stazione di Casamicciola terme sono intervenuti all’interno di un parco termale dove per cause...

Nella stessa categoria