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domenica, Aprile 28, 2024
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I racconti dell’orrore tra nonna e nipote a casa Valda: “Tuo padre ha fatto 13 morti, a uno gli urinò addosso”

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Un vero e proprio racconto dell’orrore quello che Giuseppina Niglio faceva ai nipoti. Racconti di agguati, di violenze, di minacce, finanche di omicidi. La signora Niglio è la nonna di Francesco Pio Valda, giovane di Barra accusato dell’omicidio di Checco Pio Maimone, giovane innocente ammazzato a Mergellina.

Gli inquirenti hanno fatto partire una serie di intercettazioni ambientali nella casa dove Valda Francesco Pio viveva con la nonna e la sorella Giuseppina, entrambe arrestate per favoreggiamento.

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L’abitazione viene considerata da Valda la base di spaccio di sostanza stupefacente ma anche il luogo nel quale gli indagati si sentono al sicuro da attività di monitoraggio, sicché è in questo luogo che raccontano i reati commessi, di fatto ammettendone la resposabilità, coordinano ed organizzano le attività illecite del gruppo. Le intercettazioni sono fondamentali anche per delineare il ruolo di Luigi Valda, fratello maggiore di Francesco Pio, che dal carcere contattava i parenti sistematicamente per ricevere notizie dall’ esterno e coordinare le attività gestite in prima persona dal fratello.

In alcune conversazioni gli interlocutori parlano di omicidi avvenuti negli anni nel contesto delle faide interne alla crriminalità organizzata. La nonna Giuseppina Niglio si vantava degli omicidi commessi dal figlio, di aver formulato minacce di morte, e di aver trasportato le armi per tutto il “sistema”:

FRANCESCO PIO: mio padre.lo sparò nelle gambe., mio padre si prese la pistola dalle mani e lo sparò proprio in testa…boom,boom. (ndr. simula i colpi d’arma da fuoco..
comunque lo sparava in testa a quell’uomo

GIUSEPPINA GIGLIO: hai capito cosa successe.. partono con la motocicletta non lo videro fuori, andarono fino e dentro, fino dentro casa… va “o lizzili” (ndr. BOTTIGLIERI Giovanni) e vede di ucciderlo…la pistola., un grande cane lupo…pure al cane
uccise…un grande cane lupo gli voleva dare “addosso” e sparò pure al cane…

GIUSEPPINA GIGLIO: ehè…poi lo sparò, è questo “o russ”  aprì la cosa, perchè voleva prendere la pistola pure lui…quello “o russ” delle sigarette era furbo...  cacciò la pistola pure..si urinò addosso per la paura forte …“o russ” non morì…disse Giovanni
“scappiamo, scappiamo”…disse Ciro (ndr. VALDA Ciro) inizia ad uscire, ma cosa hai capito…che lascio a questo vivo a terra,.. ? questo mi fa arrestare…una botta gliela diede in testa e lo spense…e se ne andò. Quando vedo i figli del “rosso”  mi riempiono di baci… non sanno niente quei due..non sanno che Ciro ha ucciso il padre…hai capito…pure io li voglio bene a quei ragazzi…quando mi vedono, fanno la gioia, ma non sanno che l’assassino del padre è mio figlio…

FRANCESCO PIO: quello faceva tre morti al giorno così.,.deve morire mia sorella., è pure a Quello sul laghetto nonna…
GIUSEPPINA GIGLIO tuo padre ha fatto “tredici morti”
FRANCESCO PIO: a quello che uccisero… a Quello che lo uccisero a causa di…
VINCENZO: tuo padre ha fatto tredici morti è basta… e si mette a ridere..a nonna,
tredici…?
GIUSEPPINA: il padre della bambina di Giusy…lo zio di quello, ha ucciso., ha
ucciso lo zio di auello.. è un altro che non sa niente… incomp. sono
tre ….a Peppone di dentro incomp. è sono quattro… (ndr. La NIGLIO
Giuseppina elenca gli omicidi commessi dal figlio VALDA Ciro)
FRANCESCO PIO: uccise pure a Quello ..uccise pure a Quello di sopra il Bisignano
(ndr. rione e/o via Villa Bisignano quartiere Barra) quando era
piccolino….che gli fece l’urina addosso…
GIUSEPPINA: Quello sopra al Bisignano…con il coltello…
FRANCESCO PIO: gli urinò addosso, lo diede una coltellata dietro la schiena entrò
dentro, era il coltello del pane tanto, entrò di quà e uscì davanti..
GIUSEPPINA: Ciro ha fatto tredici morti…..tredici morti ha fatto…
FRANCESCO PIO: da minorenne….tredici anni teneva mio padre.

GIUSEPPINA: è faceva vicino a me..faceva (ndr. riporta le parole del figlio VALDA
Ciro) : mamma… ti giuro è…(ndr. rivolto ai presenti) …non dormo la
notte, tengo tutti i morti ai piedi del letto…è vero…mamma come devo
fare io non dormo, per questo voleva la compagnia la notte…
VINCENZO: è normale…quello era ragazzo, tutto euforico…incomp. tredici morti…
GIUSEPPINA: “mamma li tengo tutti ai piedi del letto”…
FRANCESCO PIO: pensa che uccise pure al “minorenne,a quel ragazzo di 17 anni,
quello sul laghetto…a nonna…è stava pure lui. lo sparò tutte le botte sulla panchina….

 

Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e, pertanto, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

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Antonio Mangione
Antonio Mangionehttp://www.internapoli.it
Giornalista pubblicita iscritto dalll'ottobre 2010 all'albo dei Pubblicisti, ho iniziato questo lavoro nel 2008 scrivendo con testate locali come AbbiAbbè e InterNapoli.it. Poi sono stato corrispondente e redattore per 4 anni per il quotidiano Cronache di Napoli dove mi sono occupato di cronaca, attualità e politica fino al 2014. Poi ho collaborato con testate sportive come PerSempreNapoli.it e diverse testate televisive. Dal 2014 sono caporedattore della testata giornalistica InterNapoli.it e collaboro con il quotidiamo Il Roma
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