13.3 C
Napoli
domenica, Aprile 28, 2024
PUBBLICITÀ

Il racket della camorra al cimitero di Villaricca, 100 euro per le sepolture e 5 per le foto sulle tombe

PUBBLICITÀ

Il clan Ferrara-Cacciapuoti avrebbe condotto le estorsioni anche al cimitero di Villaricca, tanto che la ditta di tumulazione e di inumazione delle salme avrebbe dovuto pagare una tangente per poter lavorare con tranquillità. Secondo l’inchiesta della Dda di Napoli gli estorsori sarebbero stati Giovanni e Giuseppe Mariello, infatti, Giannino è accusato di essere il mandante delle minacce mentre ‘o Jey sarebbe stato l’autore materiale. Dunque i due affiliati avrebbero costretto il titolare della ditta e suo fratello a pagargli 100 euro per ogni salma sepolta e 5 euro per ogni fotografia apposta sulle lapidi.

I MORTI SEGNATI

In maniera sistematica Giuseppe Mauriello si sarebbe segnato il numero dei decessi avvenuti a Villaricca, così da calcolare l’importo della tangente che i fratelli sarebbero stati costretti a pagare al clan. Soprattutto le intercettazioni, contenute nell’ultima ordinanza contro il clan Ferrara-Cacciapuoti, avrebbero accertato che ‘o Jey avrebbe preteso dalle vittime il pagamento di 100 euro per ogni salma sepolta.

PUBBLICITÀ

LE TARIFFE DEL CLAN

Quindi i magistrati avrebbero documentato l’attività estorsiva del clan Ferrara-Cacciapuoti contro i titolari della ditta che si occupava della produzione e della installazione delle lastre di marmo a copertura dei sepolcri nel cimitero. Inoltre sarebbero state scoperte delle vere e proprie “tariffe” estorsive proporzionate al numero delle lastre installate sulle tombe. Inoltre Mauriello avrebbe tenuto la contabilità delle morti anche attraverso il monitoraggio dei manifesti funebri.

“NON MUOIONO PIU’ LE PERSONE”

Il contenuto delle conversazioni intercettate non lascerebbe dubbi interpretativi agli investigatori. Nel dicembre del 2016 la conversazione tra ‘o Jey e Antonio Montella venne intercettata in occasione del loro passaggio davanti al cimitero di VillariccaMontella avrebbe chiesto a Giuseppe Mauriello del fatto che un soggetto non meglio indicato lo avesse rinviato a “domani”. In seguito ‘o Jey gli avrebbe risposto: “…oggi la mettono e domani gli portano i soldi”.

Secondo gli inquirenti questa espressione è da ritenersi riconducibile ad un lavoro di sepoltura cimiteriale anche alla luce del prosieguo della conversazione, quando Mauriello si sarebbe lamentato con Montella dello scarso numero di decessi: “Non muoiono più le persone Antonio, non stanno più morendo”. Inoltre ‘o Jey sarebbe stato costantemente informato del numero delle persone defunte, motivo per cui “quelli”, con chiaro riferimento ai fratelli vittime dell’estorsione, non avrebbero potuto mentirgli.

Antonio Montella: Che ha detto…domani?

Giuseppe Mauriello: Domani mattina…oggi la mettono e domani gli portano i soldi. 

Antonio Montella: E quello non disse che ne misero già due? …Sempre quelle due là sono?

Giuseppe Mauriello: Sempre quelle due là sono? …Non muoiono più le persone Antonio….non stanno più morendo…100 ce lo diede e 100 ce lo deve dare …io tengo A. che lui pure mi fa sapere…Non ci sta niente! Quello che attacca i manifesti, la bugia non ce la possono dire…

 

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Rischia di annegare in piscina a Ischia, bimba salvata in extremis da bagnino e personale medico

Oggi pomeriggio i carabinieri della stazione di Casamicciola terme sono intervenuti all’interno di un parco termale dove per cause...

Nella stessa categoria