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venerdì, Aprile 26, 2024
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Aria irrespirabile tra l’Agro Atellano e Fratta: “Ci stanno avvelenando”

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Il Consiglio Regionale ha approvato l’emendamento che, come annunciato nei giorni scorsi, stabilisce una serie di misure di prevenzione e di monitoraggio dei siti di stoccaggio che ancora nelle settimane scorse hanno registrato incendi con gravi conseguenze a livello ambientale e sanitario oltre a frenare il complesso ciclo dei rifiuti. Si stabilisce tra l’altro, da un lato la sorveglianza h24 degli impianti privati e dall’altro si affida all’Arpac il compito di verificare e sanzionare, fino alla revoca delle autorizzazioni, l’efficacia dei sistemi di sorveglianza e prevenzione.

 

L’importanza dell’iniziativa è stata sottolineata negli interventi del presidente Vincenzo De Luca e del vicepresidente Fulvio Bonavitacola. «Con la norma approvata oggi, che prevede l’obbligo di videosorveglianza e vigilanza 24 ore su 24 nelle aziende che effettuano stoccaggio, diamo un segnale netto: chi vuole operare nel settore dei rifiuti deve garantire standard di sicurezza elevatissimi», ha dichiarato il consigliere Stefano Graziano che ha presentato l’emendamento approvato. «Non possiamo più rischiare – ha aggiunto – che si ripetano disastri come quelli avvenuti a Caivano e San Vitaliano. È giusto dunque che chi non si adegua, si veda revocata l’autorizzazione».

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I fumi tossici

L’area Nord di Napoli e quella di Caserta è irrespirabile. Sui social monta la polemica per l’inquinamento tra Orta di Atella, Fratta e Succivo.

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