18.8 C
Napoli
domenica, Aprile 28, 2024
PUBBLICITÀ

L’Arabia Saudita sarà sede dei Mondiali di Calcio 2034, si scatenano le polemiche

PUBBLICITÀ

I Mondiali 2034 si terranno in Arabia Saudita. È arrivata l’ufficialità da parte del presidente della FIFA Gianni Infantino tramite i suoi profili social. Sarà dunque un altro mondiale invernale, il secondo dopo l’ultimo del 2022 in Qatar.

I mondiali saranno in Arabia

Mancava solo l’ufficialità, ma dopo il ritiro della candidatura dell’Australia l’unica possibilità era quella araba. E infatti tramite il comunicato di Infantino la sede è stata ufficializzata. Il più grande spettacolo della terra, sarà organizzato nel 2026 in Nord America da Canada, Messico e Usa. Le prossime due edizioni si terranno nel 2030 in Africa (Marocco), Europa (Portogallo e Spagna) e Sud America, con tre gare celebrative (Argentina, Paraguay, Uruguay) e nel 2034 in Asia, con l’Arabia Saudita“. 

PUBBLICITÀ

La decisione scatena polemiche riprendendo l’ondata di caos creatosi attorno ai mondiali in Qatar, giudicati male per le violazioni commesse nella costruzione rapidissima di impianti stratosferici in una nazione senza cultura calcistica, e che ha visto migliaia di morti sul lavoro oltre che rigidissime normative contro donne e persone omosessuali nel paese; inoltre la competizione sarà nuovamente giocata in inverno, andando a interrompere la stagione in corso.

Il calcio come unione di popoli

Il comunicato di Infantino continua poi così: “Tre edizioni, cinque continenti e dieci Paesi coinvolti nell’organizzazione delle partite del torneo: questo rende il calcio davvero globale. Mentre viviamo in un mondo sempre più diviso e aggressivo, dimostriamo ancora una volta che lo sport più importante a livello mondiale, unisce come nient’altro“. Messaggio di pace e unione che stona con la scelta (anche se in questo caso non si è trattato di una scelta, visto che l’Arabia era l’unica candidata) del paese, direttamente interessato nel conflitto Israelo-Palestinese. Ma la strada fino al 2034 è lunga, e nessuno può sapere cosa accadrà fino ad allora.

La Coppa del mondo è la vetrina perfetta per trasmettere un messaggio di unità e inclusione, oltre a fornire un’importante illustrazione di come culture diverse possano stare insieme, imparare e capirsi meglio. Abbiamo tutti bisogno di queste occasioni di unità e i prossimi Mondiali forniscono una forza unica al bene in questo senso“. Così conclude Infantino.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

La terra torna a tremare, nuova scossa a Napoli e in provincia

Terremoto alle 5.55 di questa mattina - 28 aprile - a Napoli. Epicentro Vesuvio con magnitudo 3.1. La scossa è stata avvertita in...

Nella stessa categoria