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venerdì, Aprile 26, 2024
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Le Iene arrivano a Sant’Antimo, la mamma di Jasmine in lacrime: «Speravo non capitasse più»

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Una storia triste, ai limiti della decenza, quella che ha avuto luogo a Sant’Antimo. Un episodio che, purtroppo, non riesce ad abbattere quelle barriere culturali che non dovrebbero più esistere. Una storia che mette al centro ancora un tema che dovrebbe essere sotterrato e mai più rimesso alla luce, quello sulla differenza tra il bianco e il nero. A raccontarla è Jasmine, una dolcissima bimba di Sant’Antimo che a scuola ha dovuto subire offese sulla sua pelle da quelli che dovrebbero essere i suoi amichetti del cuore.

“A scuola mi chiamano cacca perché sono nera”. Parole che spezzano il cuore e che impongono una riflessione. Sul web il padre aveva, a malincuore, pubblicato il video della sua piccola che chiedeva il perché fosse nata con quella pelle. Uno scenario terribile.

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https://www.facebook.com/rosario.amato.961/videos/1992693260796842/

Il servizio de Le Iene

A trattare l’argomento e riportarlo alla visione dell’intera Italia è il programma di Italia 1 Le Iene. «Speravo di non rivivere più emozioni simili –spiega la madre, anch’egli di colore- Ma parzialmente me lo aspettavo». Con il consenso dei genitori, però, gli inviati riescono a scherzare e parlare con la dolce Jasmine.

Nina, l’inviata, dopo aver scherzato in camera con lei e dopo qualche piccola confessione su quanto accadeva tra le mure scolastiche, ha mostrato alcun i modelli di Barbie alla bimba, facendole notare che quelle ‘scure’, quelle che hanno il suo stesso colore di pelle, sono decisamente più belle. Poi hanno mostrato alla piccola anche atleti come Bolt, come la squadra italiana femminile di atletica , Obama e Martin Luther King. Persone che hanno cambiato il mondo abbattendo tutti le barriere culturali. «Wow, ne sono tanti!». Questa l’esclamazione esternata con sorpresa da Jasmine.

«Voglio solo Antonio», l’amico corre a salvarla

L’unica persona che la bambina riconosce come amico a scuola è un certo Antonio, un suo coetaneo che anziché chiamarla “cacca”, la chiama “bella”. E quindi per la bambina Antonio è il suo unico amico, perché è l’unico che non la discrimina.

[GUARDA IL VIDEO]

E Le Iene chiedono aiuto anche a lui, assegnandogli una missione da portare a termine, ovvero quella di difendere Jasmine e starle sempre affianco. Ed è incredibile la lucidità che mostra il bimbo di nove anni, il quale si dimostra incredibilmente maturo. E questo non dovrebbe lasciare spazio a dubbi. Perché con persone come Antonio e Jasmine, con le loro doti umane, è possibile cambiare.

 

 

 

 

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