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domenica, Aprile 28, 2024
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Napoli. Truffa da 1,5 mln di euro sui ricambi d’auto: 7 persone arrestate e sequestro per 20 soggetti

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Nella mattinata odierna, al termine di una complessa indagine coordinata dalla
Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli – 3^ Sezione Criminalità
Economica, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, su
disposizione del competente Tribunale, hanno dato esecuzione a 7 misure cautelari
personali degli arresti domiciliari nei confronti di 7 soggetti, nonché al sequestro
preventivo per equivalente nei confronti di 20 persone fisiche e 17 persone
giuridiche, di disponibilità bancarie, beni mobili ed immobili, per la somma
complessiva di euro 1.527.308, pari al profitto dei reati commessi. Gli arrestati si
sono resi responsabili di numerosi reati fiscali, quali dichiarazione fraudolenta
mediante uso di fatture per operazioni inesistenti ed emissione di fatture per
operazioni inesistenti.

In particolare, l’operazione odierna, è stata portata a termine dai militari del I
Gruppo Napoli, impegnati nell’esecuzione delle misure cautelari personali nei
confronti di 6 uomini e 1 donna ed in 24 perquisizioni nelle province di Napoli,
Caserta, Salerno, Torino e Sassari. L’operazione delle Fiamme Gialle è il frutto di
complesse investigazioni iniziate nel 2016, che hanno svelato il modus operandi di
una consorteria criminale, con base nella provincia di Napoli.
L’architettura fraudolenta ideata dai principali indagati è nota come “frode carosello”
e prevedeva la produzione di un vorticoso giro di fatture per operazioni inesistenti,
per un corrispettivo complessivo accertato pari ad oltre 5.000.000 di euro, tramite il
coinvolgimento di società “cartiere” operanti nei più diversi settori merceologici,
legalmente amministrate da soggetti “prestanome”.
Oggetto della “frode carosello” era la compravendita di batterie per veicoli; in
particolare, dall’analisi delle movimentazioni bancarie, i finanzieri hanno accertato
che una società con sede in Napoli acquistava i beni da un operatore commerciale
di Barcellona (Spagna), interponendo nella compravendita un soggetto giuridico
“fantasma” con sede in Volla (NA), su cui sarebbe gravato l’onere del versamento
dell’IVA, che mai veniva pertanto assolta. Tale meccanismo illecito ha permesso la
commercializzazione nel territorio nazionale di merci (ricambi per auto) a prezzi
concorrenziali.

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Uno dei titolari della società, che svolgeva la funzione di missing trader, a seguito di
ulteriori approfondimenti investigativi, è risultato altresì rappresentante legale di
ulteriori 13 società “cartiere”, acquisite nel tempo quando oramai avevano
accumulato debiti e prossime a procedure concorsuali.
Si trattava di società operanti in diversi settori commerciali (trasporti merci su
strada, commercio di legnami, metalli ferrosi e non, società di costruzioni edili,
commercio di molluschi), che, a richiesta, hanno emesso, per gli anni di imposta dal
2012 al 2016, fatture false nei confronti di 24 persone fisiche e/o giuridiche. Questo
sistema fraudolento ha permesso la formazione di cospicui, non veritieri crediti
I.V.A. e il contestuale abbattimento della imposizione fiscale realmente dovuta.
A fronte dei rilevanti importi fraudolentemente evasi, la misura patrimoniale del
sequestro per equivalente, applicata in data odierna, ha consentito di porre un
vincolo reale a disponibilità finanziare esistenti su conti correnti, immobili,
autovetture e quote societarie, consentendo il recupero di somme indebitamente
sottratte al fisco, da parte degli indagati.
L’operazione sviluppata dalla Guardia di Finanza di Napoli si inquadra nelle linee
strategiche dell’azione del Corpo, volte a rafforzare l’azione di contrasto ai
fenomeni illeciti più gravi e insidiosi, nonché ad incrementare ulteriormente la

qualità degli interventi ispettivi, integrando le funzioni di polizia economico-
finanziaria con le indagini di polizia giudiziaria e garantendo il perseguimento degli

obiettivi di aggressione dei patrimoni dei soggetti dediti ad attività criminose, al fine
di assicurare l’effettivo recupero di evasione fiscale.

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