Centro commerciale Neapolis, i dipendenti protestano e non raccolgono spazzatura: i motivi

Mancata raccolta della spazzatura nel centro commerciale per opporsi all’annunciato taglio del personale. I dipendenti della ditta Papalini che si occupa della pulizia del centro commerciale Neapolis di via Argine a Ponticelli gestito dal Consorzio Sole 365. Stando a quanto emerso in queste ore la direzione del brand avrebbe mostrato l’intenzione di abbassare il budget da mettere a disposizione della Papalini comportando così una diminuzione delle ore di lavoro. La conseguenza, ed è questo il motivo dello stop della pulizia del centro commerciale, rischia di essere un licenziamento di almeno 3-4 dipendenti, dopo l’allontanamento già di un’unità. Questa mattina il Neapolis si presentava sporco in molti suoi punti e con alcune attività contenute al suo interno costrette di propria iniziativa ad effettuare la raccolta di cartacce ed altre materiali. Dipendenti e clienti hanno anche lamentato un odore nauseabondo provenienti dagli ambienti della struttura di Ponticelli. Intanto, c’è un altro motivo di tensione al centro commerciale Neapolis: la contrarietà dei lavoratori ad effettuare il turno anche la mattina del 26 dicembre, cosa che se accadesse sarebbe inedita per chi vi lavora. A tal proposito, è stato annunciato per mercoledì 21 novembre un sit-in all’esterno del centro commerciale di via Argine al quale ne dovrebbe seguire un altro dinanzi Palazzo San Giacomo con l’intento di chiedere un incontro all’amministrazione comunale. In una missiva inviata dai lavoratori al sindaco Luigi de Magistris, al vicesindaco Enrico Panini all’assessore al Lavoro Monica Buonanno, e quello con delega alla Qualità della Vita Ciro Borriello i lavoratori sottolineano “le già condizioni precarie quotidianamente vissute nell’ambiente lavorativo’’ chiedendo perciò che siano “garantite le turnazioni di riposo festivo il 26 dicembre’’ perché ritenuta data fondamentale per dare vita a “momenti conviviali familiari e soprattutto per riposare dalle lunghe e volenterose giornate lavorative’’.