Nell’ultimo periodo il clan Mazzarella è stato colpito da arresti eccellenti, da un importante omicidio e dalla morte di due storici boss. Una settimana fa è avvenuto l’omicidio di Salvatore Soropago e dopo nemmeno poche ore c’è stato l’arresto del latitante Salvatore Fido a Giugliano. Pare che non sia un caso che il ricercato, che aveva preso le redini della cosca egemone nell’area Est di Napoli, sia stato catturato proprio dalla Sezione Catturandi della Questura di Napoli.
Dai primi riscontri, infatti, pare che Soropago si occupasse di coprire la latitanza di Fido. Quindi, una volta venuto meno, è stato più facile stanare il latitante,destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nel febbraio di quest’anno per associazione di tipo mafioso
La dinamica dell’omicidio Soropago
Un’esecuzione in piena regola nel ‘feudo’ del clan Mazzarella. Più di venti bossoli repertati per uccidere il 37enne Salvatore Soropago mentre è rimasto ferito alla mano destra G.U. classe 1997. La zona rientra nell’area dominata dal clan Mazzarella e l’agguato può essere considerato un nuovo segnale lanciato dai rivali, ossia i Rinaldi.
LA MORTE DEI BOSS
Ieri è morto in carcere Vincenzo Mazzarella, boss ricordato con il nome di battaglia ‘o Pazz. All’inizio di settembre è deceduto Ciro Mazzarella nella sua casa a Posillipo: il padrino soprannominato ‘o Scellon fu arrestato nel 2002 in Spagna per un definitivo da scontare. Entrambi erano nipoti di Michele Zaza e hanno formato un triumvirato che ha retto il clan insieme al fratello Gennaro ‘o schizz.
