Nelle farmacie di Napoli e provincia, nelle ultime settimane, c’è difficoltà a reperire bombole di ossigeno. L’aumento dei contagi dovuti al Covid ha aumentato in modo esponennziale la domanda di ossigeno. Un fenomeno, quello della carenza di ossigeno, che potrebbe diventare preoccupante a lungo andare, secondo Riccardo Iorio, presidente di Federfarma Napoli, dal momento che quella con l’ossigeno è una terapia salvavita, alla quale si ricorre solitamente in situazioni molto gravi. Lo riporta Fanpage.
«Storicamente non c’è mai stata carenza di ossigeno – questo quanto dichiarato da Iorio a Fanpage.it – una situazione con la quale noi farmacisti non abbiamo mai avuto a che fare, se non a marzo. Si tratta di un farmaco al quale solitamente si ricorre per quei pazienti che si trovano in fin di vita. A cause del Coronavirus, però, la domanda è triplicata e l’offerta scarseggia. Il motivo è da individuare nella carenza non del farmaco in sé, ma dei contenitori utilizzati per l’ossigeno, dei quali le aziende dispongono in misura ridotta”. “Io sono dell’idea – continua Iorio – che la situazione andrebbe gestita meglio. I pazienti con il Coronavirus che debbano ricorrere all’ossigeno, andrebbero trattati in ospedale, anche se mi rendo conto che i posti letto in ospedale scarseggino».
